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Sapri è un comune di
6.982 abitanti della provincia di Salerno.
Sapri si trova all'estremo sud della Campania, a pochi km dalla
Basilicata, sul mar Tirreno, su una piccola pianura della costa che
si affaccia sulla baia di Sapri, all'interno del Golfo di Policastro
che chiude a sud la costiera cilentana, ed è circondata a
semicerchio dai monti appennini che si ergono alle sue spalle.
La città di Sapri ha origini molto antiche e viene considerata il
cuore del Golfo di Policastro, un tempo chiamato ”Sinus Laus”. In
età romana la baia ed il suo entroterra furono tenute in grande
considerazione; visitata da Cicerone che la definì “parva gemma
maris inferi" (piccola gemma del mare del Sud), ammirata ed elogiata
da numerosi viaggiatori del settecento e dell'Ottocento che ne
apprezzarono lo stato di benessere.
Ma Sapri è nota soprattutto per la tragica spedizione di Carlo
Pisacane del 2 luglio del 1857, ricordata in versi dalla famosa
poesia la ”Spigolatrice di Sapri“ di Luigi Mercantini. Anche se
l’intento della Spedizione di Pisacane fallì, allontanò almeno per
sempre il pericolo dell’instaurazione di un Regno murattiano
nell’Italia meridionale ed aprì la strada alla spedizione dei Mille.
La tragica impresa è commemorata da un obelisco eretto nel primo
centenario situato a Largo dei Trecento, da una statua di Pisacane
risalente alla prima metà del secolo scorso nella villa comunale e
da una raffigurazione in bronzo che rappresenta la "Spigolatrice"
(figura femminile che raccoglie le spighe rimaste sul terreno dopo
la mietitura) suggestivamente adagiata sullo scoglio dello
Scialandro, idealmente protesa verso la baia di Sapri dove i
trecento sbarcarono. Ogni estate, la spedizione viene ricordata da
una rievocazione in costume dello sbarco.
Oggi Sapri è una cittadina a vocazione prevalentemente turistica.
Può vantarsi di essere, a buon titolo, uno dei centri turistici più
rinomati e ben frequentati del Cilento e dell'intera Campania.
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