01 Gennaio 2015
“Visita Abbadia di Cava e resti
acquedotto romano”
Dall’Abbadia di Cava de’ tirreni

Percorso:
Abbadia – Acquedotto Romano –
Sambuco – Abbadia.
lunghezza: circa
3
km
segnaletica:
CAI
dislivello: inconsistente
difficoltà: media
(E-)
durata: 2,5
ore
escluse soste
e pranzo
motivi di interesse:
religioso, storico,
geologico, naturalistico,
panoramico, paesaggistico
mezzi di trasporto: auto
proprie oppure treno FS fino alla
stazione di Cava de’ Tirreni
(concordando preventivamente la
disponibilità di posto auto col
direttore di escursione)
pranzo: a
sacco
Cose da portare:
scarpe da trekking
e
parapioggia occorrenti nella
scongiurata ipotesi di rovesci
meteo,
eventuale spumante per il brindisi
di Capodanno.
contributo: euro
3,00 a persona per i non soci.
Sono considerati soci tutti gli
iscritti ai circoli di Legambiente
con tessera non scaduta. Si prega
di controllare la scadenza della
propria tessera. I non soci che
volessero partecipare sono pregati
di portare possibilmente già
compilata la scheda raccolta dati
in allegato.
direttore di escursione: Daniele
Paolillo
Descrizione: ore
10:30
visita guidata all’Abbazia
Benedettina al costo di 3€ e che
dura circa 1 ora.
Il fondatore della Badia fu S.
Alferio, nobile salernitano- già
familiare ed ambasciatore del
principe di Salerno Guaimario III-
che nel 1011 si ritirò sotto la
grande grotta "Arsicia" per
menarvi vita eremitica.
L'accorrere dei discepoli,
attratti dalla sua santità, lo
indusse a costruire un monastero
di modeste dimensioni. Egli però
continuò ad abitare un piccolo
vano della grande grotta, che si
era scelto come cella, ed in
questa, in età molto avanzata,
morì e fu sepolto. Era il 12
aprile 1050.
Fin quasi alla fine del sec. XIII
Alferio ebbe una serie di
successori eccezionali, di cui 11,
oltre il fondatore sono stati
riconosciuti dalla chiesa come
Santi o Beati: S. Leone
I(1050-1079) S. Pietro I
(1079-1123), S. Costabile
(1123-24), B. Simeone (1124-40),
B. Falcone (1140-45), B. Marino
(1145-70), B. Benincasa (1171-94),
B. Pietro II (1195-1208), B.
Balsamo (1208-32), B. Leonardo
(1232-55), D. Tommaso (1255-64),
D. Giacomo (1264-66), D. Americo
(1264-68), B. Leone II (1268-95).
Tra di essi si distinse S. Pietro
I, nipote di Alferio, che ampliò
grandemente il monastero e lo fece
centro di una potente
congregazione monastica con
centinaia di chiese e monasteri
dipendenti, sparsi in tutta
l'Italia Meridionale.
Furono più di 3000 i monaci a cui
San Pietro diede l’abito. Il papa
Urbano II, che lo aveva conosciuto
a Cluny, nel 1092 visitò l’Abbazia
e ne consacrò la basilica.
Dopo
la
visita all’Abbadia
visiteremo l’Acquedotto romano
risalente al I-II secolo d.c. che
sorge a poca distanza dalla
vicina
sorgente Frestola. Di seguito a
seconda delle condizioni meteo
sarà possibile arrivare alla zona
Sambuco (lungo il torrente Bonea)
oppure fare visita al Corpo di
Cava.
Appuntamento: ore
10,00 uscita casello autostradale
di Cava.
Il parcheggio auto
sarà nei pressi dell’ Abbadia
Dare sempre un cenno di adesione,
prenotandovi possibilmente entro
il giorno precedente l'escursione!
N.B. per la visita all’Abbadia
occorre prenotare entro le ore
10:00 del 31/12/2014 direttamente
al direttore di escursione che
dovrà comunicare il numero di
partecipanti alla guida.
Luogo degli appuntamenti, ora e
itinerari potrebbero subire
variazioni anche all'ultimo
momento.
Contattare:
Daniele Paolillo cell.
347 2525601
Nicola Montuori
cell. 338 4215082