
L E
G A M B I E N T E "G.E.N."
GRUPPO ESCURSIONISTI NATURALISTI
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Sabato 6 febbraio 2016
“il
monte Falerio "
Da Cava de’ Tirreni

Veduta dal Monte Falerio
Foto di Nicola Montuori
Altre
foto del Monte Falerio su
http://www.fotoeweb.it/sorrentina/MonteFalerio.htm
Parco reg. dei M. Lattari
escursione didattico-naturalistica
Itinerario:
Abbazia della S. S. Trinità 390m. - Capodacqua 566m. - Cappella Vecchia
652m. – Monte Falerio 684m.
– Cappella Nuova 500m. - Abbazia della S. S. Trinità 390m.
lunghezza:
6 km.
segnaletica:
CAI
dislivello: 320m.
difficoltà:
E
durata:
4 ore escluse le soste
motivi di interesse:
storico, religioso, naturalistico, panoramico, paesaggistico
approvvigionamento. idrico:
fontana ad inizio percorso, sorgente di Capodacqua.
mezzi di trasporto:
auto proprie
Nota: i partecipanti non automuniti sono invitati a procurarsi
anticipatamente il passaggio in auto con quelli automuniti
(eventualmente favorendo del treno fino alla stazione di Cava).
Gli automuniti sono calorosamente invitati a comunicare eventuali
disponibilità di posti auto per i partecipanti non automuniti.
pranzo:
a sacco
Contributo: facoltativo
N.B:
L’attività proposta è riservata ai soci GEN i quali sono invitati a
portare con se la tessera non scaduta, eccezionalmente per i
simpatizzanti non ancora associati è possibile partecipare portando
possibilmente già compilata la scheda raccolta dati in allegato.
direttore di escursione:
Alfredo Califano
Descrizione: L'inizio
del sentiero coincide con il punto di partenza dell'Alta via dei Lattari:
asse principale del sistema sentieristico del CAI che attraverso il
crinale della penisola Sorrentina e collegando così tutta la catena dei
M. Lattari termina a P. Campanella. Oltre al caratteristico abitato di
Corpo di Cava, e alle sue mura, è assolutamente da non perdere una
visita all'Abbazia, considerata uno dei monumenti più importanti della
Campania.
Fondata nel 1011 da un monaco benedettino salernitano, S. Alferio,
accrebbe ben presto in importanza estendendo la sua influenza su oltre
una cinquantina di abbazie, priorati e possedimenti feudali, fin nel
Cilento. Controllava i traffici commerciali verso la Calabria
attraverso "il castello dell'Abate" Castellabate (fatto costruire
dall'abate IV S. Costabile Gentilcore) e quelli verso l'Oriente con la
sua flotta mercantile che salpava dal suo porto "Cetara". Ricchissima la
biblioteca con migliaia di volumi tra cui trattati amministrativi e
commerciali riferibili a diversi periodi storici.
Da qui ha inizio l'antico sentiero dei pellegrini che nella sua parte
centrale si affaccia con uno splendido belvedere sul golfo di Salerno.
Ambiente:
bosco di latifoglie submontano (leccio, roverella, cerro, castano,
acero, ontano, carpino, ciavardello), poi ambiente arido mediterraneo (gariga
e macchia) nella parte esposta verso sud, sul mare del golfo di
Salerno.
Appuntamento: di
fronte svincolo autostradale A3 di Cava de’ Tirreni ore 9,00
Cose
da portare:
scarpe da trekking, bastoncini,
copricapo e parapioggia occorrenti nella scongiurata ipotesi di rovesci
meteo,
Dare
sempre un cenno di adesione, prenotandovi possibilmente entro il giorno
precedente l'escursione!
Luogo degli appuntamenti, ora e itinerari potrebbero subire variazioni
anche all'ultimo momento.
Contattare:
Alfredo Califano 338 1954200
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