
L E
G A M B I E N T E "G.E.N."
GRUPPO ESCURSIONISTI NATURALISTI
-
Domenica 17 Gennaio 2016
" Trekking urbano per la fiera di S. A. Abate ed escursione a Lettere e
ritorno
“
- da S.
Antonio abate -

Foto di
Nicola Montuori
escursione naturalistica e itinerario storico-culturale
"
Parco
Regionale dei Monti Lattari
"
Itinerario: dopo aver assistito alla benedizione degli animali in
piazza, il professore Gerardo Sorrentino, insegnante e scrittore, ci
guiderà nella visita alla
Congrega restaurata,
alla
Chiesa Principale dedicata al Santo Patrono,
alla fabbrica
conserviera “Torrente”,
al
convento di S. Giacomo,
seguirà probabile (non ancora confermata l’autorizzazione) visita alla
zona archeologica,
di seguito si procede in salita fino a Lettere dove sarà fatta la sosta
pranzo per poi discendere di nuovo in S. A. Abate per la concordata
visita al
Grand’Hotel “La Sonrisa”
e da dove poi chi volesse potrà ancora soffermarsi per la fiera e la
sagra della porchetta.
dislivello: 400m
difficoltà:
T /
E
durata:
5 ore escluse le soste
segnaletica:
cittadina
motivi di interesse:
storico, naturalistico, panoramico, paesaggistico
approv. idrico:
in S.A. Abate
mezzi di trasporto:
auto proprie
pranzo:
a sacco
direttore
di escursione:
Anna Maria Sicignano
N.B:
L’attività proposta è riservata ai soci GEN i quali sono invitati a
portare con se la tessera non scaduta, eccezionalmente per i
simpatizzanti non ancora associati è possibile partecipare portando
possibilmente già compilata la scheda raccolta dati in allegato.
Storia
del comune di Sant'Antonio Abate (NA)
Sito nella pianura sovrastata dalla
catena dei Monti Lattari, culminante nella penisola sorrentina con la
vetta del Faito, S. Antonio Abate si estende nell'immediato entroterra
stabiese (Ager Stabianus) e, in parte, nell'Agro nocerino-sarnese.
Di origini amministrative recenti, la cittadina si è costituita comune
autonomo nel 1925, distaccandosi nel 1929 dalla sovrastante Lettere. Il
suo territorio è stato abitato, sin dalle epoche remote, da popolazioni
indigene e di origini indoeuropee come gli Opici, gli Osci, gli
Etruschi, i Greci, i Sanniti, i Campani ed i Romani. Soprattutto la
civiltà di questi ultimi è documentata da numerosi reperti archeologici,
riportati alla luce in loco in anni di ricerche.
Di particolare importanza storica è stato lo scontro finale della guerra
Gotico-Greca, avvenuta in territorio abatese e risoltasi con la diaspora
dei Goti e la morte del loro re Teia.
Dopo un oscuro periodo di abbandono fino all'anno Mille, la cittadina ha
conosciuto, a partire dall'XI sec., una lenta ripresa economica grazie
alla bonifica delle zone paludose, un tempo molto estese, favorita anche
dalla nascita, intorno al XV sec., delle prime masserie che hanno
costituito il nucleo del vecchio "Borgo di Sant'Antuono".
Nei secoli successivi il paese si è sviluppato gradatamente, fondando la
sua ricchezza sull'agricoltura prima e sulle attività ad esso connesse
poi. Negli ultimi anni l'economia di Sant''Antonio Abate si è
concentrata soprattutto sul settore industriale della trasformazione del
pomodoro e delle colture specializzate in serre che hanno comportato
anche, tra le altre, lo sviluppo delle attività del terziario.
Appuntamento:
in piazza Vittorio Emanuele II (la piazza principale col municipio
accanto alla chiesa) ore 9:00
Dare
sempre un cenno di adesione, prenotandovi possibilmente entro la mattina
del giorno precedente l'escursione!
Luogo degli appuntamenti, ora e itinerari potrebbero subire variazioni
anche all'ultimo momento.
Contattare:
Anna Maria Sicignano cell.
339 6069652
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