Domenica 5 novembre 2017
“Villa di Pollio Felice e Bagni della Regina
Giovanna”
- da
Sorrento
-

foto di Agostino De Maio tratte dal sito:
www.fotoeweb.it
Area Marina Protetta "Punta Campanella"
itinerario storico-culturale ed escursione
didattico-naturalistica
Percorso :
Sorrento – Capodimonte – via Pantano - Ruderi
della Villa Pollio Felice – Bagni della Regina
Giovanna – Sorrento
lunghezza:
Km 7
segnaletica:
progetto Tolomeo
dislivello:
circa 200m.
difficoltà:
medio-bassa
(E-)
durata: 4h
escluse le soste
motivi di interesse:
storico, naturalistico, panoramico,
paesaggistico
approv. idrico:
Sorrento e Capo di Sorrento
Abbigliamento: leggero, cappellino (eventuale
protezione solare),
scarpe da trekking,
costume e asciugamano per coloro volessero
fare il bagno.
Nota: l’eventuale bagno in mare esula dalle
responsabilità del direttore di escursione.
N.B: il direttore di escursione si riserva di
rifiutare la partecipazione a coloro che
ritenesse non equipaggiati adeguatamente!
pranzo:
a sacco
Descrizione:
Il percorso proposto è poco impegnativo per la
lunghezza e il dislivello quindi accessibile
anche ai meno allenati. Coloro che volessero
abbandonare in anticipo risparmiando il tratto
di ritorno Capo - Sorrento, potranno favorire
dei bus EAV provenienti da Massa.
mezzi di trasporto: eventuale
Bus EAV per ritorno a Sorrento,
direttore
di escursione:
Salvatore SCHIANO di COLA
Contributo: facoltativo
N.B:
L’attività proposta è riservata ai soci GEN i
quali sono invitati a portare con se la
tessera non scaduta, eccezionalmente per i
simpatizzanti non ancora associati è possibile
partecipare portando
possibilmente già compilata la scheda raccolta
dati in allegato.
Note:
La splendida
costa di Sorrento affascina per le sue
bellezze paesaggistiche, l’acqua cristallina
del mare, i panorami degni di quadri d’autore,
ma anche per la famosa area archeologica a
strapiombo sul mare: la Villa di Pollio
Felice. Questa meravigliosa villa, che
poggia su uno strato di roccia attaccato alla
costa in mezzo al mare blu, è nota anche sotto
il nome de”I Bagni della Regina Giovanna”;
si tratta di una lussuosa residenza
dell’aristocrazia romana, costruita nel I
secolo d.C. sul capo di Sorrento. La villa di
Pollio Felice si articola principalmente in
due aree specifiche: i quartieri
residenziali sulla sommità della collina e
il quartiere sul mare, dislocato
intorno a un approdo naturale utilizzato come
piccolo porto dove attraccavano le navi che
ivi giungevano.
Entrambe le zone
sono collegate da cunicoli e scale.
Si percorre una
piccola stradina incorniciata da un’enorme
scogliera che affaccia su un meraviglioso
arco naturale che scende verso il mare e
che conduce direttamente ai ruderi della
famosa “villa marittima”, nota al
popolo con il nome de “I Bagni della Regina
Giovanna”.
Caletta Bagni
della Regina Giovanna
Questo sito
intriso di storia, leggenda e bellezza
naturale era infatti il preferito della
sovrana di Napoli, la “Regina
Giovanna II D’Angiò”, che qui
si recava tra il 1371 e il 1435, per godere
dello splendido paradiso naturale di mare e
sole, accompagnata di frequente dai suoi
giovani amanti. In questo luogo magico la
Regina soleva intrattenersi bagnandosi nelle
corroboranti acque in dolce compagnia: da qui
il nome ”Bagni della Regina Giovanna”.
Villa Pollio Felice
Recenti studi
archeologici hanno dimostrato che la villa non
apparteneva, come detta la tradizione, al
patrizio Pollio Felice, amico del poeta latino
Publio Papinio Stazio: la dimora del
patrizio originario di Pozzuoli, che
ospitò il “celebre poeta delle Silvae”,
doveva trovarsi al confine, nella baia di
Puolo. Dal lato mare è possibile visionare ciò
che resta della villa romana poiché sono
facilmente riconoscibili i resti delle”cisterne”
per l’acqua della “domus”, i
magazzini per le derrate alimentari, un “ninfeo”
e alcuni attracchi naturali.
La parte
residenziale della villa si componeva di vari
fabbricati dislocati su terrazzamenti
digradanti sul mare, collegati dalle cisterne
per l’approvvigionamento idrico: la cisterna
che vessa in condizioni migliori è quella a
monte della domus con ben 10
concamerazioni coperte con volte a botte.
La
Sovrintendenza Archeologica negli anni
’80, durante i lavori di consolidamento, ha
portato alla luce il piano più alto della
parte marittima dell’intero complesso. Dalla
campagna di scavo è emerso infatti che tale
piano accoglieva vari ambienti disposti lungo
uno splendido giardino, racchiuso in
quadriportico rettangolare: la presenza di
reperti di malta documenta una
pavimentazione in opus sectile e quindi
la funzione rappresentativa di tali luoghi.
Una ricostruzione
grafica dell’ordito del pavimento, che
alternava forme triangolari e marmi in forma
quadrata, getta luce sulla vicinanza
tipologica con il pavimento reimpiegato di
epoca romana della Cappella nella navata
destra della parrocchia di Sant’Agnello.
Tra il XV e il
XVII secolo in questo sito sorsero una torre
d’avvistamento e una cappella dedicata a Santa
Fortunata: sono oggi visibili le parti
basamentali e le strutture perimetrali. Per
quanto riguarda la Villa, a Nord e a Est,
all’interno dei vani voltati a botte, è
possibile scorgere tracce di muratura in
opus reticulatum, ma anche pavimenti in
mosaico, intonaci dipinti di rosso e
decorazioni in stucco a rilievo.
Un’antica
leggenda narra che nella prima metà del XV
secolo questi “affascinanti ruderi”, appena
scoccasse la mezzanotte, si animassero
di figure evanescenti e spettrali: un
cavaliere nero su un cavallo alato che
inseguiva una bella fanciulla in abiti bianchi
che cercava di rifugiarsi nella splendida
villa di Pollio Felice.
Appuntamento:
ore
9.15 stazione
Circum di Sorrento
Dare sempre un cenno di adesione, prenotandovi
possibilmente entro la mattina del giorno
precedente l'escursione!
Luogo degli appuntamenti, ora e itinerari
potrebbero subire variazioni anche all'ultimo
momento.
Contattare:
Salvatore SCHIANO di COLA 339.1565780
....................
Sono aperte le iscrizioni per l'anno
2018
al
GEN - Gruppo Escursionisti Naturalisti.
L'iscrizione al GEN comporta automaticamente
l'iscrizione a
Legambiente
di cui l'associazione rappresenta il circolo
locale
e da
diritto a ricevere materiale didattico
pubblicazioni o cartine dei sentieri a scelta,
che verranno distribuiti in occasione delle
assemblee dei soci.
La tessera 2018
dà diritto inoltre a ricevere le
Eco-card
di Legambiente
E' possibile iscriversi, se si vuole, durante
l'escursione.
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