|
Maratea è un comune di 5.199
abitanti in provincia di Potenza, antica città lucana di epoca greca aperta
sul golfo di Policastro. Tra gli eventi storici che la caratterizzarono si
cita il celebre assedio del dicembre 1806, episodio in cui gli abitanti,
all'epoca del regno di Napoli, seppero resistere agli invasori francesi.
Unico comune della provincia ad affacciarsi sul mare, si estende per circa
30 km sul Mar Tirreno. La sua costa, incastonata in una magnifica posizione
geografica ed ambientale, è variegata di insenature e grotte, scogli e
secche. La vegetazione, di tipo mediterraneo, è caratterizzata da pini,
querce e cespugli di rosmarino, mirto, ginestra e finocchio selvatico.
Il paese, arroccato su un fianco del monte San Biagio, si protende verso il
mare. Maratea deve una certa notorietà, oltre che al mare e alle spiagge,
anche alla statua del Cristo Redentore (opera di Bruno Innocenti ), alta 22
metri, che si innalza sul monte San Biagio a strapiombo sul porto
sottostante.
Numerose e caratteristiche le spiagge costiere, di fronte ad una delle quali
emerge l'isolotto di Santo Janni, contornato da un'insidiosa secca (gli
scogli della Matrella).
Cinque le frazioni che ne identificano la costa: Castrocucco, Marina,
Fiumicello, Cersuta ed Acquafredda. Nell'interno, oltre la montagna che
ospita la statua del Cristo Redentore, si trovano due frazioni montane:
Massa e Brefaro.
Degni di attenzione i piacevoli fondali le oltre 50 grotte, marine e
terrestri, ancora oggi poco esplorate, molte delle quali sono comunque di
facile accesso. Su tutte spicca la Grotta di Marina con stalattiti e
stalagmiti.
Le infrastrutture alberghiere, spesso con animazione, di cui la lunga costa
è dotata, le bellezze artistiche e naturali e l'ampia varietà delle proposte
culturali, la rendono nel periodo estivo una meta attraente ed apprezzata.
il clima è mediterraneo nelle zone costiere e continentale sui rilievi
montuosi.
Maratea è detta anche la "Città delle 44 chiese" per il numero e il valore
artistico delle numerose chiese, cappelle e monasteri, di varie epoche
storiche, presenti sul territorio.
La Basilica di San Biagio è dedicata al santo protettore della città, in
onore del quale, la seconda domenica di maggio, si ripete annualmente una
festa che riunisce l’attuale Maratea all'antica Marathia superior. La statua
argentea del Santo, viene portata a spalla in una caratteristica
processione, inerpicandosi per un antico sentiero, lungo un itinerario che
porta dal capo casale alla basilica situata in cima al monte San Biagio.
Da ricordare anche la chiesa dell'Annunziata, la chiesa della Madonna del
Rosario e la chiesa di Santa Maria Maggiore, con campanile d'epoca
medievale, portale e coro ligneo quattrocenteschi. |
|