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L E
G A M B I E N T E "G.E.N."
GRUPPO ESCURSIONISTI NATURALISTI
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domenica 16 Marzo 2014
" IL MASSICCIO DEL GAURO”
il vulcano più alto dei Campi Flegrei
Foto di Giovanni Mantova
" nelle terre dei Giganti "
Parco regionale dei Campi Flegrei
Percorso a circuito:
porta di Campiglione – Corvara - Cisterne
Romane- Monte Sant’Angelo alla Corvara- Monte
Barbaro- chiesa del S.S. Salvatore- discesa
Corney Park – porta di Campiglione.
Lunghezza:
5,6 km
Segnaletica:
assente, sentiero abbastanza evidente
Altezza: 367 m. altri dati tecnici vedi:
http://www.gps-tour.info/it/92/detail.125910.htm
Difficoltà: media (E)
Durata: 3/4
ore comprese le soste
Motivi d’interesse:
storico, geologico, naturalistico, panoramico,
paesaggistico.
Approv. idrico:
presso il Bar -la Sosta-
Pranzo:
a sacco
Mezzi di trasporto:auto
proprie
contributo:
euro 3,00 a persona per i non soci. Sono
considerati soci tutti gli iscritti ai circoli
di Legambiente con tessera non scaduta. Si
prega di controllare la scadenza della propria
tessera.I NON SOCI SONO PREGATI DI PORTARE Già
COMPILATA LA SCHEDA DATI IN ALLEGATO.
Direttore di escursione:
Giovanni Mantova (3687493410)
Dare sempre un cenno di adesione,
prenotandovi possibilmente entro il giorno
precedente escursione!Luogo degli
appuntamenti, ora e itinerari potrebbero
subire variazioni anche all'ultimo momento.
Appuntamenti: uscita tangenziale di Pozzuoli
via Campana ore 9,30, all’uscita a destra a
pochi metri Bar LA SOSTA
DURANTE L’ESCURSIONE SARANNO CONFERMATE E
CHIUSE LE PRENOTAZIONI PER ISCHIA 24/27 APRILE
2014
ATTENZIONE:
SCARPONCINI DA TREKKING OBBLIGATORI PER TRATTI
IN FORTE PENDENZA.
SARA’ UTILE L’USO DI EVENTUALI BASTONCINI IN
DISCESA.
Descrizione:
Il cratere del Gauro è il più alto rilievo dei
Campi Flegrei e il periplo del crinale del
cratere consente una visione a 360°
dell'intero territorio circostante. La
presenza di ruderi di antichi edifici di epoca
romana (cisterne per la raccolta dell'acqua) e
chiese medioevali rendono particolarmente
interessante l'escursione che potrà spaziare
tra il naturalistico e lo
storico/archeologico.
Il Monte Barbaro, il Monte Sant’Angelo e il
Monte Corvara formano il complesso vulcanico
del Gauro, il vulcano più alto dei Campi
Flegrei. La sua eruzione risale a oltre 12’000
anni fa ed è avvenuta in ambiente sottomarino.
La macchia mediterranea si alterna a boschi di
castagno, querce e leccio. Il Monte Barbaro
sorge vicino alla costa e rappresenta un punto
di riferimento importante per l’avifauna
migratrice primaverile, proveniente dalle
coste africane. Il versante meridionale,
inoltre, è ricco di specie anche nelle
stagioni autunnale e invernale. La fauna
comprende mammiferi (pipistrelli, volpe,
donnola, riccio), rettili (ramarro, biacco) e
uccelli (allodola, falco pellegrino, averla,
tortora, quaglia, gheppio, poiana).
Il cratere del Gauro costituisce l’estrema
propaggine dei Campi Flegrei prima della
Pianura Campana. Il monte fu abitato fin dalla
prima Età del Bronzo: questi insediamenti
preistorici, dovuti a popolazioni della
civiltà appenninica, furono probabilmente
distrutti da un’eruzione vulcanica. In epoca
greca l’altura dovette rientrare nella zona
d’influenza cumana. Successivamente dopo
essere stata, nel 342 a.C., teatro di una
vittoria della Repubblica Romana sui Sanniti (Battaglia
del Monte Gauro), venne a far parte dell’
“Ager Campanus” e poi, dal 194 a.C., del
territorio della colonia romana di “Puteoli”.
In età romana furono edificate sul Gauro
numerose “villae rusticae” (residenze di
campagna e fattorie) e anche ville
residenziali. In epoca romana il territorio
era apprezzato per la sua fertilità e
soprattutto per la produzione di eccellenti
vini: alcuni scrittori latini (Stazio, Lucano,
Giovenale, Plinio ecc.) fanno riferimento
“Falernus Gauranus”. In epoca medioevale le
comunità di religiosi del Gauro, con l’aiuto
di agricoltori e coloni locali, favorirono il
sorgere di molte nuove coltivazioni di
Falanghina e Piedirosso.
Sulla sommità del Monte Barbaro si trovano i
ruderi della Chiesa del Cristo Salvatore (XI
secolo) con annesso monastero. Da questa
chiesa il Monte Barbaro prese il nome di Monte
di Cristo o del Salvatore. Sul Monte Sant’Angelo
si trovano la Chiesa e il Convento dell’
Arcangelo San Michele (XIV secolo), fondati
dal Re Roberto D’Angiò (1306-1343) e donati
alle Clarisse del Monastero di Santa Chiara di
Napoli che, sin dal 1313, possedevano il Monte
Sant’Angelo e le terre circostanti. Il
complesso monastico fu completamente
ricostruito in seguito all’eruzione del Monte
Nuovo (1538).
Ambiente:
castagneto, carpinella, acero campestre,
roverella, macchia mediterranea.
CIAO, A PRESTO!
Sono aperte le iscrizioni per l'anno
2014
al
GEN - Gruppo Escursionisti Naturalisti.
L'iscrizione al GEN comporta automaticamente
l'iscrizione a
Legambiente
di cui l'associazione rappresenta il circolo
locale.
Dà diritto a ricevere materiale didattico,
pubblicazioni o cartine dei sentieri a scelta, che
verranno distribuiti in occasione delle assemblee
dei soci.
La tessera 2014 dà diritto inoltre a ricevere i
portabolli adesivi per auto con il logo della
nostra associazione e le
Eco-card
di Legambiente
E' possibile iscriversi, se si vuole, durante
l'escursione.
per ulteriori informazioni sulle attività della
nostra associazione visita il sito:
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oppure iscriviti ai seguenti gruppi e pagine su
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- GEN Gruppo Escursionisti Naturalisti gruppo
quasi ufficiale
- GEN Gruppo Escursionisti Naturalisti; Official
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CIAO, A PRESTO!
ALLEGATI:
Scheda di adesione per gli ADULTI che desiderano
partecipare alle escursioni del GEN
Scheda di adesione per i MINORI che desiderano
partecipare alle escursioni del GEN
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