Domenica 14 settembre
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Baia di Ieranto
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- da Termini (Massalubrense) -

foto di Agostino De Maio tratte dal sito web:
www.fotoeweb.it
escursione naturalistica e itinerario storico-culturale
Area Marina Protetta " Punta Campanella
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itinerario:
Termini 323m. (Massalubrense) - Nerano 196m. - Casina Rossa - Oasi
FAI - Baia di Ieranto - Nerano o Termini (si prende autobus di linea
per il ritorno).
lunghezza:
Km 4,5
A/R
durata:
2 h
e 30 A/R escluse le soste
segnaletica:
segnavia del Nuovo Progetto Tolomeo
motivi di interesse:
storico-religioso, naturalistico, panoramico, paesaggistico
approv. idrico:
in
piazza a Termini e Nerano
mezzi
di trasporto:
circumvesuviana
e
autobus di linea
e/o auto proprie
abbigliamento:
costume e asciuga per chi fà il bagno. Si consigliano scarpe da
trekking o con fondo in gomma scolpito.
contributo:
euro
3,00 a persona per i non soci. Sono considerati soci tutti gli
iscritti ai circoli di Legambiente con tessera non scaduta. Si prega
di controllare la scadenza della propria tessera. I non soci sono
inoltre pregati di portare già compilata la scheda dati in allegato.
direttore di escursione:
Luigi Mascolo
Descrizione:
L'itinerario permette di raggiungere la baia piu' nota dell'Area
marina protetta di Punta Campanella (zona B del parco marino)
attraverso un sentiero che in parte è immerso nella flora
mediterranea e in parte lambisce antichi terrazzamenti realizzati
dall'uomo nei secoli passati. E' un percorso ideale per imparare a
riconoscere le specie tipiche della flora mediterranea nonchè quelle
che ne sono entrate a far parte in seguito alla loro coltivazione
da parte dell'uomo. Dopo essere giunti a Nerano prendiamo via
Ieranto e in breve raggiungiamo la Casina Rossa che ci riporta a
Douglas e al suo Siren Land. Il sentiero inizia a scendere e da
lontano ci appare stupenda la Baia che sembra aver preso la
denominazione dal nome scientifico del falco pellegrino, rapace
diurno che quì come su altre falesie della Costiera Amalfitana
ancora nidifica con poche coppie. Meno affascinante è invece l'ex
cava dell'Italsider che ha rosicchiato negli anni buona parte del
promontorio di Montalto che chiude la baia contrapponendosi a Punta
Campanella. Oggi la cava, divenuta Oasi del F.A.I. - Fondo per
l'Ambiente Italiano, è stata trasformata in sito di archeologia
industriale, rimboschita in parte con essenze mediterranee e
recuperati centinaia di metri di terrazzamenti con annesse case
contadine in parte trasformate in museo.