SABATO 19 MAGGIO 2018

     IL VULCANO PIU’ GIOVANE d’EUROPA

   MONTE NUOVO e LAGO d’AVERNO

   (escursione con pranzo)

 

 

 

Lago d’Averno ph g. mantova

 

Percorso: Lucrino Piazza Italia - sentiero per centro visite Oasi Monte Nuovo- FUMAROLE versante Sud Est - orlo del cratere – vetta Belvedere 134m. –ritorno al sentiero per Lago D'Averno – via Averno- Grotta detta della Sibilla- Giardini dell’Orco- Grotta di Cocceo- Sentiero lago-Tempio di Apollo VITIGNO STORICO MIRABELLA -Cantine dell’Averno.

Lunghezza: circa 5 km

Segnaletica: a cura del Liceo scientifico "E. Maiorana" di Pozzuoli e del Comune di Pozzuoli

Dislivello: 134 m.

Difficoltà: media (E)

Durata: 6 ore incluso pranzo

Motivi d’interesse: storico, geologico, naturalistico, panoramico, paesaggistico

Mezzi di trasporto: auto proprie.

Per chi viene a piedi Stazione Cumana Lucrino -Lido Napoli.

Approvvigionamento idrico: centro visite Monte Nuovo

PRANZO: all'azienda agricola Cantine dell’Averno

Menù con prodotti locali mare terra –antipasti/primo/secondo, contorno di stagione, dolce, caffè.
I vini sono quelli prodotti in loco dalle Cantine dell’Averno.

 

Il costo a persona è di 25 euro



 

Descrizione escursione: I Campi Flegrei, dal greco Flegraios "ardente", interessati da fenomeni endogeni che provocavano continui fragori e boati, sono stati considerati dalla credenza popolare come il luogo in cui ebbe fine la battaglia fra Zeus e i Giganti che qui, nei crateri, trovarono la loro prigione dopo essere stati sconfitti.

In realtà la caldera dei Campi Flegrei è la depressione vulcanica che ha avuto origine dai collassi avvenuti a seguito delle colossali eruzioni dell'Ignimbrite Campana (37.000 anni fa) e del Tufo Giallo Napoletano (12.000 anni fa).

Mentre L'Ignimbrite Campana interessò una zona più vasta comprendente anche la parte occidentale della baia di Napoli e parte della stessa città, quella del Tufo Giallo fu concentrata nella sola area occupata attualmente dai campi Flegrei e dalla baia di Pozzuoli. A queste due eruzioni seguirono tre epoche d’intenso vulcanismo, poi un lungo periodo di quiescenza durato circa 3.000 anni che fu concluso nel settembre del 1538 dall'eruzione che ha dato vita al cratere di Monte Nuovo.

Monte Nuovo è, dei crateri dei Campi Flegrei, nello stesso tempo il più piccolo, il più vicino al mare e il più recente come formazione, avvenuta nel 1538 con la copertura e distruzione del villaggio di Tripergole.

Posto in una posizione centrale all'interno del complesso dei Campi Flegrei permette dalla sua sommità una visione di tutti gli altri crateri: i vulcani dei Fondi di Baia, il lago d'Averno, il Campiglione, il Monte Cigliano e il cratere del Senga, le conche degli Astroni e di Agnano, la Solfatara e il Monte Olibano e, a chiusura del cerchio, l'isola di Nisida con Porto Pavone.

E' inoltre possibile scorgere le strutture sommerse del Portus Julius, dedicato a Giulio Cesare.

Il cono di Monte Nuovo si è formato in seguito a deposizione di ceneri intorno alla bocca vulcanica, per questo viene definito un "cinder cone" (cono di cenere).

Il lago d'Averno con il Tempio di Apollo, poco distante da Monte Nuovo, presenta un cratere da esplosione più largo che alto e viene definito "Tuff ring". Il cratere è stato riempito dalle acque delle falde freatiche affioranti al suo interno e raggiunge la profondità di 35 m. 

Ambiente

Flora: la forma a imbuto del cratere crea delle condizioni microclimatiche che danno luogo a un tipico esempio d’inversione vegetazionale. Quindi a quote più elevate, sull'orlo del cratere, è presente la disa, formazione steppica tipica di ambienti aridi, la gariga, la macchia bassa e alta. Man mano che si scende sul fondo del cratere, caratterizzato da temperature più basse e maggiore presenza di umidità, incontriamo una vegetazione riconducibile alla foresta sempreverde mediterranea e al bosco mesofilo. Discorso diverso nella zona delle fumarole, dove accanto alla maggiore umidità sono presenti temperature molto alte (anche 70°) che danno vita a specie diverse come: muschi, felci e ciperi.  
Appuntamento: ore 9,30 piazzetta Italia- rotonda Cavani- Lucrino.

SI RACCOMANDANO:

SCARPE COMODE CON SUOLA SCOLPITA ANTISCIVOLO, COPRICAPO, CREMA SOLARE PER IL VISO, ACQUA, ABBIGLIAMENTO LEGGERO a “CIPOLLA”, MANTELLINA IN CASO DI PIOGGIA, MACCHINA FOTOGRAFICA

Contattare Giovanni Mantova 3687493410

PARCHEGGIATE LUNGO LE STRADE D’ACCESSO AL LAGO D’AVERNO (NO LUCRINO) O  PIAZZETTA ITALIA VIA ICARO, VIA NISO, VIA ENEA, VIA TURINO, ACCEDENDO DA VIA TRIPERGOLA, - ATTENZIONE AI DIVIETI E STRISCE BLU.

 

 

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