A seguire visita
guidata al borgo
medioevale di Prata
Sannita dove sarà
possibile ammirare
le mura medievali,
la chiesa di Santa
Maria delle Grazie
con il rosone
trecentesco e la
meridiana posta
sulla facciata
laterale, le case
torri e il ponte
medioevale sul fiume
Lete, costruito su
preesistenze romane.
lunghezza:
N.D
segnaletica:
N.D
dislivello: inconsistente
difficoltà:
E- (turistica-trekking)
durata:
3 ore
circa escluse le
soste: ci si
prefigge di
terminare entro le
ore 16:00 per
agevolare il rientro
alle proprie dimore.
motivi di interesse:
storico, religioso,
naturalistico,
panoramico,
paesaggistico
approvvigionamento.
idrico:
vari punti del
percorso
mezzi di trasporto:
auto proprie
Nota: i
partecipanti non
automuniti sono
invitati a
procurarsi
anticipatamente il
passaggio in auto
con quelli
automuniti.
Gli automuniti sono
calorosamente
invitati a
comunicare eventuali
disponibilità di
posti auto per i
partecipanti non
automuniti.
pranzo:
a sacco
o favorendo del menù
proposto
da 20€/persona
a base di prodotti
tipici locali di
seguito descritto:
Pranzo della
tradizione a base di
prodotti locali
preparati dalle
signore del posto.
·
Gnocchi di patate
fatti in casa al
sugo di pomodoro e
saltati in padella
con la scamorza.
·
Tris di:
×
Coniglio, allevato
in proprio, in
umido.
×
Frittata con verdure
selvatiche di
montagna e uova di
galline ruspanti.
×
Patate di Letino.
·
Cicoria con pane
raffermo saltata in
padella.
·
Dolce fatto in casa.
·
Vino novello (2015)
fatto in casa.
·
Pane fatto in casa.
N.B. dato che
l’evento “pranzo”
sarà programmato per
esplicita richiesta
da parte del GEN è
necessario
comunicare al più
presto la propria
adesione e
impegnarsi alla
partecipazione anche
in caso di meteo non
favorevole:
l’offerta del menù
elencato sarà
possibile solo se il
n. di partecipanti
al pranzo è pari o
superiore a 20.
Si auspica quindi
che le adesioni
certe siano
comunicate
direttamente a
Nicola Montuori
entro martedì 3/11
pena l’annullamento
dell’evento.
direttori
di escursione:
Nino Ponzo e Anna
Palumbo di “Associazione
Matese e Fantasia”
Appuntamento: di
fronte svincolo
autostradale
di Caianello
ore 8,15
Contributo: euro
3,00 a persona per i
non soci. Sono
considerati soci
tutti gli iscritti
ai circoli di
Legambiente con
tessera non scaduta.
Si prega di
controllare la
scadenza della
propria tessera.
I non soci che
volessero
partecipare sono
pregati di portare
possibilmente già
compilata la scheda
raccolta dati in
allegato.
Cose
da portare:
scarpe da trekking,
parapioggia
occorrente
nella scongiurata
ipotesi di rovesci
meteo,
opportuni indumenti
per resistere al
freddo delle zone
più alte.
Dare
sempre un cenno di
adesione,
prenotandovi
possibilmente entro
il giorno precedente
l'escursione!
Luogo degli
appuntamenti, ora e
itinerari potrebbero
subire variazioni
anche all'ultimo
momento.
Contattare:
Nicola Montuori cell.
338 4215082
-
Prata
Sannita
è un paesino
collinare sito a
333 m s.l.m. sito
nella Media Valle
del Volturno
all'estremo limite
della provincia di
Caserta, al
confine con il
Molise. È situato
sul versante
meridionale del
Matese, alle falde
del Monte
Favaracchi (m.1219).
Il comune presenta
due nuclei
abitativi di
differente
origine: Prata
Inferiore, con
il Borgo
Medioevale
fortificato e
l'imponente
Castello, e la
più recente
Prata superiore,
costruita su un
pianoro in
posizione
dominante rispetto
alla pianura.
-
Il territorio è
conosciuto ed
abitato dall’uomo
fin dalla
preistoria,
un’approfondita
ricerca sul
territorio da
parte
dell’Associazione
locale Gruppo
Archeologico Prata
Sannita, ha
consentito il
riconoscimento e
lo studio delle
varie forme
insediative che a
partire da 70.000
anni orsono (Insediamento
Pantani Fragneto)
si sono succedute
nel territorio
ininterrottamente
fino ai nostri
giorni.
-
Sono presenti
insediamenti del
Paleolitico
superiore del
Neolitico e
dell’Età dei
metalli
testimoniati da
consistenti
ritrovamenti
archeologici.
-
In età
pre-romana il
territorio viene
occupato dai
Sanniti Pentri
che hanno lasciato
come evidente
testimonianza il
cosiddetto
“Muro delle Fate”
in località
Cerasa opera
megalitica
attribuibile ad un
edificio sacro o
di difesa, vista
la posizione
dominante rispetto
alla sottostante
pianura.
-
In epoca
romana la zona
che ricade nel
territorio della
vicina Alife
dovette
ospitare in
epoca tarda (II-III-IV
sec. d. C.) un
piccolo abitato e
numerose “ville
rustiche”
(fattorie) che
trovandosi in
questa zona
periferica
rispetto alle
grandi vie di
comunicazione del
tempo, era poco
esposte ai
saccheggi degli
eserciti di
passaggio.
-
L’antico
insediamento
romano definito
dagli storici in
epoca successiva
col nome di
“Prata Piana”
durante il periodo
di dominazione
Longobarda, quando
Prata rientrava
nei territori del
Principato di
Capua, fu
distrutto dalle
scorribande
Saracene durante
il IX secolo, ed
in seguito
ricostruito
arroccato lungo il
Fiume Lete
dove ancor oggi si
vede.
-
Il Borgo
Medioevale
dominato da
un poderoso
Castello, fu
fortificato in
epoca Normanna con
una prima cinta
muraria, ma
raggiunse la
massima estensione
durante il XV sec.
quando la Baronia
di Prata venne in
possesso della
famiglia Pandone
che fece
ristrutturare il
castello secondo
la moda “angioina”
e costruire una
seconda cinta
muraria per
l’accresciuto
numero degli
abitanti che
all’epoca era di
1700 circa. Per
l’attraversamento
del Fiume Lete
appena fuori le
mura del Borgo
venne costruito un
Ponte che
probabilmente
poggia su una
struttura
preesistente di
epoca romana.
-
Nel corso del
sec. XVI la
popolazione
incomincia a
spostarsi ed a
costruire un nuovo
centro abitato
detto anticamente
“Pagliara”
oggi Prata
Superiore
forse perché le
prime costruzioni
erano riferite a
ripari agricoli in
paglia. Le nuove
esigenze della
popolazione
portano sempre più
ad accrescere ed
ampliare il nuovo
centro abitato che
diventa poi quello
più importante.
(Tratto dal sito del
comune di Prata
Sannita)