L E G A M B I E N T E "G.E.N." 
GRUPPO 
ESCURSIONISTI NATURALIST
I -

 

Sabato 5 agosto 2017

" Villa di Pollio Felice e

Bagni della Regina Giovanna"

- da Sorrento -.


foto di Agostino De Maio tratte dal sito: www.fotoeweb.it

Area Marina Protetta "Punta Campanella"

  itinerario storico-culturale ed escursione didattico-naturalistica

Percorso : Sorrento – Capo di Sorrento – Ruderi della Villa Pollio Felice – Bagno della Regina Giovanna – Sorrento 

(Bagno non compreso nell'escursione, ma chi lo farà sarà sotto la propria responsabilità)

 
 

lunghezza: Km 7

segnaletica: progetto Tolomeo

dislivello:  circa 150m.

difficoltà: medio-bassa (E-)

durata: 3h escluse le soste

motivi di interesse: storico, naturalistico, panoramico, paesaggistico

approv. idrico: Sorrento e Capo di Sorrento
 

Abbigliamento: leggero, cappellino (eventuale protezione solare), scarpe da trekking, costume e asciugamano per coloro volessero fare il bagno.

N.B: il direttore di escursione si riserva di rifiutare la partecipazione a coloro che ritenesse non equipaggiati adeguatamente!

pranzo: a sacco

mezzi di trasporto: eventuale Bus SITA per ritorno  a Sorrento, i partecipanti sono invitati a procurarsi in anticipo i necessari biglietti

direttore di escursione: Salvatore SCHIANO di COLA 

Contributo: facoltativo

N.B: L’attività proposta è riservata ai soci GEN i quali sono invitati a portare con se la tessera non scaduta, eccezionalmente per i simpatizzanti non ancora associati è possibile partecipare portando possibilmente già compilata la scheda raccolta dati in allegato.

 
 


 

La splendida costa di Sorrento affascina  per le sue bellezze paesaggistiche, l’acqua cristallina del mare, i panorami degni di quadri d’autore,  ma anche per la famosa area archeologica a strapiombo sul mare: laVilla di Pollio Felice. Questa meravigliosa villa, che poggia su uno strato di roccia attaccato alla costa in mezzo al mare blu, è nota anche sotto il nome de”I Bagni della Regina Giovanna”; si tratta di una lussuosa residenza dell’aristocrazia romana, costruita nel I secolo d.C. sul capo di Sorrento. La villa di Pollio Felice si articola principalmente in due aree specifiche: i quartieri residenziali sulla sommità della collina e il quartiere sul mare, dislocato intorno a un approdo naturale utilizzato come piccolo porto dove attraccavano le navi che ivi giungevano.

Entrambe le zone sono collegate da cunicoli e scale.

Si percorre una piccola stradina incorniciata da un’enorme scogliera che affaccia su un meraviglioso arco naturale che scende verso il mare e che conduce direttamente ai ruderi della famosa “villa marittima”, nota al popolo con il nome de “I Bagni della Regina Giovanna”.

Caletta Bagni della Regina Giovanna

Questo sito intriso di storia, leggenda e bellezza naturale era infatti il preferito della sovrana di Napoli, la “Regina Giovanna II D’Angiò”, che qui si recava tra il 1371 e il 1435, per godere dello splendido paradiso naturale di mare e sole, accompagnata di frequente dai suoi giovani amanti. In questo luogo magico la Regina soleva intrattenersi bagnandosi nelle corroboranti acque in dolce compagnia: da qui il nome ”Bagni della Regina Giovanna”.


 

Villa Pollio Felice

Recenti studi archeologici hanno dimostrato che la villa non apparteneva, come detta la tradizione, al patrizio Pollio Felice, amico del poeta latino Publio Papinio Stazio: la dimora del patrizio originario di Pozzuoli, che ospitò il “celebre poeta delle Silvae”, doveva trovarsi al confine, nella baia di Puolo. Dal mare è possibile visionare ciò che resta della villa romana poiché sono facilmente riconoscibili i resti delle”cisterne” per l’acqua della “domus”, i magazzini per le derrate alimentari, un “ninfeo” e alcuni attracchi naturali.

La parte residenziale della villa si componeva di vari fabbricati dislocati su terrazzamenti digradanti sul mare, collegati dalle cisterne per l’approvvigionamento idrico: la cisterna che vessa in condizioni migliori è quella a monte della domus con ben 10 concamerazioni coperte con volte a botte.

La Sovrintendenza Archeologica negli anni ’80, durante i lavori di consolidamento, ha portato alla luce il piano più alto della parte marittima dell’intero complesso. Dalla campagna di scavo è emerso infatti che tale piano accoglieva vari ambienti disposti lungo uno splendido giardino, racchiuso in quadriportico rettangolare: la presenza di reperti di malta documenta una pavimentazione in opus sectile e quindi la funzione rappresentativa di tali luoghi.

Una ricostruzione grafica dell’ordito del pavimento, che alternava forme triangolari e marmi in forma quadrata, getta luce sulla vicinanza tipologica con il pavimento reimpiegato di epoca romana della Cappella nella navata destra della parrocchia di Sant’Agnello.

Tra il XV e il XVII secolo in questo sito sorsero una torre d’avvistamento e una cappella dedicata a Santa Fortunata: sono oggi visibili le parti basamentali e le strutture perimetrali. Per quanto riguarda la Villa, a Nord e a Est, all’interno dei vani voltati a botte, è possibile scorgere tracce di muratura in opus reticulatum, ma anche pavimenti in mosaico, intonaci dipinti di rosso e decorazioni in stucco a rilievo.

Un’antica leggenda narra che nella prima metà del XV secolo questi “affascinanti ruderi”, appena scoccasse la mezzanotte, si animassero di figure evanescenti e spettrali: un cavaliere nero su un cavallo alato che inseguiva una bella fanciulla in abiti bianchi che cercava di rifugiarsi nella splendida villa di Pollio Felice.


 


 

Appuntamento: ore 9.10  stazione Circum di Sorrento

Dare sempre un cenno di adesione, prenotandovi possibilmente entro la mattina del giorno precedente l'escursione!

Luogo degli appuntamenti, ora e itinerari potrebbero subire variazioni anche all'ultimo momento.

 Contattare:  Salvatore SCHIANO di COLA 339.1565780


 

 

 

                        

   

 

 

   

 

 

 

 
 
 

 
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