Monte Nuovo e
Lago D'Averno
Escursione con pranzo in
azienda agricola

Lago d’Averno ph g.
mantova
Percorso:
Lucrino Piazza Italia –
Via Turino- sentiero per
centro visite Oasi Monte
Nuovo- Fumarole - orlo
del cratere - vetta
Belvedere 134m. –ritorno
al sentiero per Lago D'Averno
– via Averno- Grotta
detta della Sibilla-
Giardini dell’Orco-
Grotta di Cocceo-
Sentiero lago-Tempio di
Apollo – Cantine dell’Averno.
Lunghezza:
circa 5 km
Segnaletica:
a cura del Liceo
scientifico "E. Maiorana"
di Pozzuoli e del Comune
di Pozzuoli
Dislivello:
180 m.
Difficoltà:
media (E)
Durata: 6
ore incluso pranzo
Motivi d’interesse:
storico,
geologico, naturalistico,
panoramico,
paesaggistico
contributo:
euro 3,00 a persona per
i non soci. Sono
considerati soci tutti
gli iscritti ai circoli
di Legambiente con
tessera non scaduta. Si
prega di controllare la
scadenza della propria
tessera.
I NON SOCI SONO PREGATI
DI PORTARE GIA'
COMPILATA LA SCHEDA DATI
IN ALLEGATO.
Mezzi di trasporto: auto
proprie/mezzi pubblici.
Per chi viene coi mezzi
pubblici: Stazione
Cumana Lucrino - Lido
Napoli.
Approvvigionamento
idrico: centro visite
Monte Nuovo
Pranzo: all'azienda
agricola Cantine dell’Averno
Direttore di
escursione:
Giovanni Mantova
Descrizione pranzo:
Menù con prodotti
freschi dell’orto bio:
-antipasti, primo di
terra/mare, secondo di
mare, contorno di
stagione, dolce, caffè.
I vini sono quelli
prodotti a coltivazione
biodinamica e
imbottigliati in loco:
- rosso “pere ‘e palummo”
- bianco falanghina dei
Campi Flegrei.
Il costo a persona è di
20 euro
E’ UNA CUCINA PECULIARE
NON E’ UN RISTORANTE,
PREPARANO IN BASE AI
PRENOTATI.
E’ NECESSARIO RISERVARE
I POSTI A TAVOLA ENTRO
VENERDI 29 MAGGIO 2015.
Descrizione escursione: I
Campi Flegrei, dal
greco Flegraios "ardente",
interessati da fenomeni
endogeni che provocavano
continui fragori e
boati, sono stati
considerati dalla
credenza popolare come
il luogo in cui ebbe
fine la battaglia fra
Zeus e i Giganti che
qui, nei crateri,
trovarono la loro
prigione dopo essere
stati sconfitti.
In realtà la caldera dei
Campi Flegrei è la
depressione vulcanica
che ha avuto origine dai
collassi avvenuti a
seguito delle colossali
eruzioni dell'Ignimbrite
Campana (37.000 anni fa)
e del Tufo Giallo
Napoletano (12.000 anni
fa).
Mentre L'Ignimbrite
Campana interessò una
zona più vasta
comprendente anche la
parte occidentale della
baia di Napoli e parte
della stessa città,
quella del Tufo Giallo
fu concentrata nella
sola area occupata
attualmente dai campi
Flegrei e dalla baia di
Pozzuoli. A queste due
eruzioni seguirono tre
epoche d’intenso
vulcanismo, poi un lungo
periodo di quiescenza
durato circa 3.000 anni
che fu concluso nel
settembre del 1538
dall'eruzione che ha
dato vita al cratere di
Monte Nuovo.
Monte Nuovo è,
dei crateri dei Campi
Flegrei, nello stesso
tempo il più piccolo, il
più vicino al mare e il
più recente come
formazione, avvenuta nel
1538 con la copertura e
distruzione del
villaggio di Tripergole.
Posto in una posizione
centrale all'interno del
complesso dei Campi
Flegrei permette dalla
sua sommità una visione
di tutti gli altri
crateri: i vulcani dei
Fondi di Baia, il lago
d'Averno, il Campiglione,
il Monte Cigliano e il
cratere del Senga, le
conche degli Astroni e
di Agnano, la Solfatara
e il Monte Olibano e, a
chiusura del cerchio,
l'isola di Nisida con
Porto Pavone.
E' inoltre possibile
scorgere le strutture
sommerse del Portus
Julius, dedicato a
Giulio Cesare.
Il cono di Monte Nuovo
si è formato in seguito
a deposizione di ceneri
intorno alla bocca
vulcanica, per questo
viene definito un "cinder
cone" (cono di cenere).
Il lago d'Averno con
il Tempio di
Apollo, poco distante da
Monte Nuovo, presenta un
cratere da esplosione
più largo che alto e
viene definito "Tuff
ring". Il cratere è
stato riempito dalle
acque delle falde
freatiche affioranti al
suo interno e raggiunge
la profondità di 35 m.
Ambiente:
la
forma a imbuto del
cratere crea delle
condizioni
microclimatiche che
danno luogo a un tipico
esempio d’inversione
vegetazionale. Quindi a
quote più elevate,
sull'orlo del cratere, è
presente la disa,
formazione steppica
tipica di ambienti
aridi, la gariga, la
macchia bassa e alta.
Man mano che si scende
sul fondo del cratere,
caratterizzato da
temperature più basse e
maggiore presenza di
umidità, incontriamo una
vegetazione
riconducibile alla
foresta sempreverde
mediterranea e al bosco
mesofilo. Discorso
diverso nella zona delle
fumarole, dove accanto
alla maggiore umidità
sono presenti
temperature molto alte
(anche 70°) che danno
vita a specie diverse
come: muschi, felci e
ciperi.
Appuntamento: ore 9,00
piazzetta Italia-
rotonda Cavani- Lucrino
davanti edicola di lato
a ristorante La Ninfea
SI RACCOMANDANO:
SCARPE COMODE CON SUOLA
SCOLPITA ANTISCIVOLO,
COPRICAPO, CREMA SOLARE
PER IL VISO, ACQUA,
ABBIGLIAMENTO LEGGERO A
“CIPOLLA”, MANTELLINA IN
CASO DI PIOGGIA,
MACCHINA FOTOGRAFICA
Luogo degli
appuntamenti, ora e
itinerari potrebbero
subire variazioni anche
all'ultimo momento.
Contattare:
Giovanni Mantova
3687493410

Per coloro che vengono
in auto: PARCHEGGIARE
LUNGO LE STRADE
D’ACCESSO AL LAGO D’AVERNO
(NO
LUCRINO)
O SOPRA PIAZZETTA ITALIA
VIA ICARO, VIA NISO, VIA
ENEA, VIA TURINO,
ACCEDENDO DA VIA
TRIPERGOLA, - ATTENZIONE
AI DIVIETI E STRISCE
BLU.