L E G A M B I E N T E "G.E.N." 
GRUPPO 
ESCURSIONISTI NATURALIST
I -

 

1° Marzo 2015

1^ Domenica del mese

iniziativa nazionale di Legambiente

“Oplonti Villa di Poppea ”

“Villa regina e Antiquarium di Boscoreale”

(“Villa dei Misteri Pompei”)

Dalla stazione Circumvesuviana  Torre Annunziata – Oplonti

Il grande peristilio

Oplonti Villa di Poppea (Il grande peristilio)

foto di Agostino De Maio; altre foto di Villa Poppea su: www.fotoeweb.it/Oplonti%20VillaPoppea.htm

 

escursione didattico-naturalistica

Percorso: Villa di Poppea – via torretta di Siena – Antiquarium e Villa di Boscoreale – via Andolfi – Pompei Villa dei Misteri.

 lunghezza: 7 km

segnaletica: cittadina

dislivello: inconsistente

difficoltà:  medio bassa E/T

durata:  3 ore escluse soste

motivi di interesse: storico, artistico, naturalistico.

mezzi di trasporto: pubblici e/o auto proprie

pranzo: a sacco

Cose da portare: scarpe da jogging e parapioggia occorrenti nella scongiurata ipotesi di rovesci meteo.

contributo: euro 3,00 a persona per i non soci. Sono considerati soci tutti gli iscritti ai circoli di Legambiente con tessera non scaduta. Si prega di controllare la scadenza della propria tessera. I non soci che volessero partecipare sono pregati di portare possibilmente già compilata la scheda raccolta dati in allegato.

direttori di escursione: Nicola Montuori

 Descrizione: dopo la visita alla Villa di Poppea percorreremo una  vecchia strada di collegamento con Boscoreale per poi visitare Villa Regina e l’Antiquarium (Museo)

*Per tali visite avremo il piacere di avvalerci della presentazione della mamma della nostra socia Marica*

Se le condizioni meteo e tempistiche lo permetteranno potremo di seguito a una breve sosta per il pranzo a sacco proseguire il trekking urbano verso Villa dei Misteri di Pompei di dove poi si potrà fare ritorno in circumvesuviana dalla vicina stazione.

Notizie dal web:

Oplonti: Tra le località archeologiche vesuviane, seppellite a seguito della drammatica eruzione del 79 d.C., Oplontis è probabilmente quella che offre le più significative testimonianze monumentali del suburbio pompeiano. L'insieme degli edifici di età romana rinvenuti, a cominciare dall'epoca borbonica, nella moderna città di Torre Annunziata, è riferibile ad un vero e proprio centro urbano periferico, sottoposto amministrativamente alla giurisdizione di Pompei, caratterizzato dalla presenza di ville ed edifici pubblici, collegati da strade. Ciò che caratterizza Oplontis è la presenza di due monumentali edifici di diversa destinazione: la cosiddetta Villa di Poppea, un grandioso e lussuoso complesso a carattere residenziale, e la Villa di Crassius Tertius, attualmente chiusa al pubblico, un'azienda incentrata sulla lavorazione di prodotti della terra. La villa di Poppea, messa in luce tra il 1964 e il 1984, costituisce il più classico esempio di villa di OTIUM, edificata in prossimità della costa laddove, anche per la salubrità del clima, chi vi risiedeva poteva ritemprare il corpo e lo spirito lontano dalla vita caotica della capitale. Impreziosito da spettacolari decorazioni pittoriche in Il stile pompeiano e arricchito da pregevoli suppellettili, quali le sculture in marmo bianco, che ne decoravano i giardini e la piscina, l'edificio presenta le caratteristiche tipiche delle residenze patrizie. Attribuita a Poppea, moglie di Nerone, sulla base di alcune testimonianze che fanno riferimento alla persona dell'imperatrice, la villa doveva comunque far parte del ricco patrimonio immobiliare che la famiglia imperiale possedeva sulla costa campana.

l’Antiquarium di Boscoreale: Inaugurato nel 1991 dalla Soprintendenza archeologica di Pompei, l’Antiquarium di Boscoreale espone reperti archeologici provenienti da tutti i principali siti dell’area vesuviana (Pompei, Ercolano, Oplontis, Stabiae, Terzigno, Boscoreale) attraverso i quali, e con il supporto di apparati didattici, si ricostruiscono le caratteristiche principali del territorio in epoca romana e le modalità dell’utilizzo delle risorse naturali da parte dell’uomo. Il percorso di visita si articola in due sale: nella prima sala sono illustrate le caratteristiche fisiche, la flora e la fauna del territorio e le principali attività umane di epoca romana, con una sezione specifica dedicata ai diversi campi di applicazione e di utilizzo di sostanze vegetali e animali del mondo antico. La seconda sala ospita i reperti ritrovati all’interno delle numerose ville rustiche (legate alle attività agricole, soprattutto alla produzione di vino e olio) del territorio.
Il percorso museale si conclude con la visita alla villa rustica in località Villa Regina, situata accanto al museo, l'unica interamente scavata e visitabile.

Villa Regina: Scoperto nel 1977 il complesso è una fattoria di piccole dimensioni costruita in età sillana (I secolo a.C.), incentrata su una cella vinaria ospitante 18 dolia interrati per la conservazione del mosto ricavato dall’uva prodotta nel vigneto che circondava la villa e della quale è stato possibile ricostruire l’impianto. La fattoria era infatti dotata di un apposito ambiente per la torchiatura dei grappoli, oltre che di locali adibiti alle attività domestiche, a stalla e deposito. Della pars urbana l’unico ambiente signorile era il triclinio ornato da pitture di III stile, mentre altre stanze di alloggio erano poste al piano superiore accessibile mediante una scala. All’epoca dell’eruzione la fattoria doveva essere utilizzata solo durante le lavorazioni agricole, e presenta molte stanze in attesa di essere ripristinate dopo il terremoto del 62 d.C. Tra gli oggetti ivi rinvenuti si segnalano una piccola erma del dio Bacco, proveniente dal larario del portico, numeroso vasellame da mensa e da cucina, attrezzi agricoli ed alcune lucerne, tra cui una databile al III-IV secolo d.C. che dimostra la frequentazione del sito in epoca posteriore all’eruzione del 79 d.C.

 

La Villa dei Misteri è una villa suburbana di epoca romana ubicata a qualche centinaio di metri fuori dalle mura nord dell'antica città di Pompei. Di carattere rustico-residenziale, venne sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C.; riportata alla luce a partire dal 1909, la villa dei Misteri è uno degli edifici più visitati degli scavi di Pompei, soprattutto per la serie di affreschi del triclinio, raffiguranti riti misterici, ben conservati, da cui la struttura prende il nome.

La villa fu costruita nel II secolo a.C. ed ebbe il periodo di massimo splendore durante l'età augustea: nel corso del suo sviluppo fu notevolmente ampliata ed abbellita. Si trattava originariamente di una villa d'otium dotata di ampie sale e giardini pensili, in una posizione panoramica, a pochi passi dal mare, ma in seguito al terremoto del 62 d.C. cadde in rovina, così come il resto della città, e fu trasformata in villa rustica con l'aggiunta di diversi ambienti ed attrezzi agricoli come torchi per la spremitura dell'uva: la costruzione fu infatti adibita alla produzione e alla vendita del vino. Della villa non si conosce il proprietario, ma solo il nome del custode che l'ha abitata durante l'età augustea, Lucio Istacidio Zosimo, come testimoniato da un sigillo.

 

Villa dei Misteri: La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia informa, "che per consentire l'esecuzione dell'ultimo lotto dei lavori di restauro, Villa dei Misteri resterà chiusa al pubblico per tre mesi a partire dal prossimo 24 novembre".La Villa sarà riaperta al pubblico entro il 20 febbraio 2015

Appuntamento: ore 9:30 alla stazione circumvesuviana Torre Annunziata Oplonti

Dare sempre un cenno di adesione, prenotandovi possibilmente entro il giorno precedente l'escursione!

Luogo degli appuntamenti, ora e itinerari potrebbero subire variazioni anche all'ultimo momento.

Contattare  Nicola Montuori cell. 338 4215082

 

Sono aperte le iscrizioni per l'anno 2014 al GEN - Gruppo Escursionisti Naturalisti.
L'iscrizione al GEN comporta automaticamente l'iscrizione a Legambiente
di cui l'associazione rappresenta il circolo locale.
Dà diritto a ricevere materiale didattico, pubblicazioni o cartine dei sentieri a scelta, che verranno distribuiti  in occasione delle assemblee dei soci.
La tessera 2014 dà diritto inoltre a ricevere i portabolli adesivi per auto con il logo della nostra associazione e le
Eco-card di Legambiente
E' possibile iscriversi, se si vuole, durante l'escursione.
                      

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ALLEGATI:

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