L E G A M B I E N T E "G.E.N." 
GRUPPO 
ESCURSIONISTI NATURALIST
I -

 

15 Marzo 2015

“DAL PORTO DI POZZUOLI ALL’ARENILE DI BAGNOLI”
(trekking urbano passando per i pontile restaurato del’ex Italsider)

Tempio di Serapide

Tempio di Serapide

foto di Agostino De Maio tratta dal sito-web: www.fotoeweb.it

 

Pontile ex Italsider

foto tratta dalla rete

 

Percorso: Pozzuoli centro-Tempio di Serapide- Porto- Darsena Rione Terra-Vicoli del Porto- Lungomare Sandro Pertini- La Pietra –Dazio-Bagnoli Pontile ex Italsider – Arenile di Bagnoli
 
 difficoltà: inesistente  
 
durata:  solo escursione 5 ore
Lunghezza: circa 10 KM (solo andata)                                  
  
motivo di  interesse: storico, naturalistico, panoramico, paesaggistico      
 
 mezzi  di trasporto: 
             1)  auto proprie  
-parcheggio comunale gratis a 300/400 m. dal porto in via Nicola Fasano di fronte IPPOLITO AREDAMENTI e impresa BARCA.
                  2) oppure ferrovia Cumana stazione Pozzuoli
; si consiglia di procurarsi i biglietti (anche per il ritorno) il giorno precedente.
  
approv. idrico: nella piazzetta.
 
 Abbigliamento: scarpe da jogging e parapioggia occorrenti nella scongiurata ipotesi di rovesci meteo.

pranzo: a  sacco (o locale in zona)

contributo: euro 3,00 a persona per i non soci. Sono considerati soci tutti gli iscritti ai circoli di Legambiente con tessera non scaduta. Si prega di controllare la scadenza della propria tessera. I non soci che volessero partecipare sono pregati di portare possibilmente già compilata la scheda raccolta dati in allegato.

 direttore di escursione: Giovanni Mantova
 

POZZUOLI: Cenni Storici 
Fondata nel 530 a.C. da un gruppo di esuli politici provenienti da Samo, alla città fu dato il nome di Dicearchia, cioè governo giusto, in polemica contrapposizione al governo della propria patria dominata dal tiranno Policrate.
Dicearchia fu soggetta al controllo della vicina e potente Cuma fino al 421 a.C., anno in cui i Sanniti occuparono tutta la regione flegrea.
I Romani, che avevano conquistato la Campania nel 338 a.C. cambiarono il nome di Dicearchia in Puteoli, cioè piccoli pozzi, molto probabilmente a causa delle sorgenti termominerali che numerose sorgono ancora oggi dal terreno.
A partire dal II secolo a.C. iniziò l'ascesa economica di Puteoli che, nel ruolo di porto commerciale di Roma, si trasformò ben presto in una città cosmopolita dove trovarono ospitalità mercanti di tutto il Mediterraneo antico: Egiziani, Greci, Fenici, Eliopolitani, Ebrei, Nabatei ed altri. Con la costruzione del porto di Ostia Puteoli perse il monopolio del commercio marittimo con Roma, ma il declino della città non fù immediato, tanto che la maggior parte dei suoi momumenti appartiene al periodo tra Vespasiano e Adriano.
La vera fine di Puteoli fu segnata verso il IV - V secolo dall'accentuazione del bradisismo discendente, che sommerse le opere poruali, e dalle invasioni barbariche, che la trovarono priva di una cinta muraria in grado di difenderla.
La parte bassa della città venne allora abbandonata e i pochi abitanti rimasti si rifugiarono sull'acropoli, che da allora fino agli ultimi anni del XIII secolo costituì il Castro puteolano, agglomerato di misere case sorte attorno alla cattedrale costruita sui resti dell'antico tempio di Augusto.
Di questo periodo si hanno poche e frammentarie notizie.
Il 9 maggio 1296, con real privilegio di Carlo II D'AngiÒ, Pozzuoli fù affrancata dal dominio feudale e dichiarata città demaniale Favorita dall'autonomia amministrativa, l'"universitas" puteolana conobbe un intenso sviluppo edilizio ed economico: furono costruiti nuovi edifici, sia pubblici che privati; furono incrementati il commercio, la pesca, l'agricoltura. Anche l'attività termale, mai interrotta nei secoli precedenti, ricevette nuovo slancio grazie alla costruzione di un complesso ospedaliero con centoventi posti letto e una chiesa, in località Tripergole presso il lago Lucrino.
Agli inizi del 1500 il fenomeno del bradisismo, già da secoli in fase ascendente, si intensificò e fu accompagnato negli anni da una serie di terremoti, fino a quando, nella notte tra il 29 e 30 settembre 1538, un'eruzione portò alla nascita del Monte Nuovo, un piccolo cratere che ingoiò il villaggio di Tripergole e buona parte del lago Lucrino.
Dopo un breve periodo di abbandono, la città fu ricostruita grazie agli aiuti del vicerè spagnolo don Pedro Alvarez de Toledo, che vi si fece anche costruire un magnifico palazzo con torre e gierdini.
La storia di Pozzuoli nei secoli successivi non presenta avvenimenti degni di rilievo. La città era nota soprattutto per le rinomate acque termali e per le grandiose vestigia romane, che la inserivano tra le tappe del Gran Tour dei viaggiatori europei. Neanche la caduta dei Borboni e la nascita del nuovo Regno d'Italia apportarono grandi cambiamenti nella sonnolenta vita della città.
Solo a partire dagli ultimi decenni dell'Ottocento Pozzuoli esce definitivamente dal suo isolamento grazie all'insediamento del cantiere inglese Armstrong, che ne fa uno tra i principali centri industriali del Mezzogiorno d"Italia, e al notevole miglioramento delle comunicazioni, che permettono un veloce e continuo scambio di uomini, idee e prodotti con la vicina Napoli.
La storia recente di Pozzuoli è nota: segnata profondamente dalle due crisi del bradisismo, 1970 e 1983, e costretta ad un esodo forzato della sua popolazione, la città sta faticosamente recuperando la propria identità, anche se la strada è ancora lunga e ardua
 
 tratto da: La Storia <http://www.comune.pozzuoli.na.it/section/s37.xml

  
APPUNTAMENTO: ore 9 piazza  Tempio Serapide  lato mare

Dare sempre un cenno di adesione, prenotandovi possibilmente entro il giorno precedente l'escursione!  
Luogo   degli appuntamenti, ora e itinerari potrebbero subire variazioni anche all'ultimo momento. Contattare: 
 

 
Giovanni  Mantova cell. 368 7493410

 

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