escursione
naturalistica e
itinerario
storico-culturale
"
Parco reg. dei
M.Lattari"
Percorso:
Massa Lubrense
–
S. Maria Annunziata
–
Termini
–
punta campanella
–
Termini
–
Massa Lubrense.
lunghezza:
circa 8 Km
dislivello:
circa 350 mt
difficoltà:
Alta
(E++)
per la lunghezza del
percorso
durata:
circa 7 ore escluse le
soste.
segnaletica:
n.d.
motivi di interesse:
storico-religioso,
naturalistico,
panoramico,
paesaggistico
approv. idrico:
Massa e Termini
Descrizione:
Punta
Campanella era
chiamata dai
greci
promontorio Ateneo. I
greci vi edificarono
un tempio alla dea
Atena la
cui fondazione mitica
è attribuita a
Odisseo (Strabone,
V, 247). I romani
praticarono sul luogo
il culto della dea
Minerva.
La presenza del
tempio è attestata
dalle fonti
letterarie: sappiamo
che nel 172 a.C., a
Roma, il collegio dei
decemviri decretò che,
per espiare certi
prodigi, si dovessero
compiere sacrifici,
oltre che sul
Campidoglio, in
Campania al tempio di
Minerva. Ancora, il
tempio compare anche
nella
Tabula peutingeriana.
Per quanto riguarda
l'archeologia, i
ruderi tuttora
visibili intorno alla
torre saracena sono,
con buone probabilità,
dei resti del
basamento di un tempio
posto a sud della
torre; più in basso,
uscendo dal crepaccio,
ai piedi dello
strapiombo roccioso si
è rinvenuta, non molti
anni or sono,
un'iscrizione in
lingua
osca
scolpita direttamente
sulla roccia, che fa
riferimento al Templum
Minervae soprastante;
inoltre, i
rinvenimenti nella
zona di frammenti di
ceramica, di monete e
di terrecotte figurate
di età preromana
provengono sicuramente
da una stipe votiva,
riferibile con ogni
probabilità proprio al
santuario di Atena. Ma
sulla posizione del
santuario di Minerva a
Punta Campanella la
discussione rimane
aperta. I resti di
cinque terrazzamenti
posti a Nord della
torre sono da
attribursi, con ogni
probabilità, ad una
villa che, data la sua
posizione (la Villa
Iovis di Capri è
proprio di fronte),
doveva essere di
proprietà imperiale.
Purtroppo, ben poco è
rimasto di questo
complesso a causa
dell'esposizione agli
agenti atmosferici e,
soprattutto, per via
delle batterie poste
dai Francesi al tempo
di Murat per evitare
lo sbarco degli
Inglesi a Capri..
Oggi sul
promontorio sorge la
Torre di Minerva,
fatta costruire da
Roberto d'Angiò
nel
1335, e
rifatta nel
1566. La
torre aveva una
funzione di allarme in
caso di attacchi di
pirati e faceva parte
di una serie di torri
di avvistamento
costruite lungo tutta
la
penisola sorrentina.
Sulla torre veniva
fatta suonare una
campana in caso di
allarme e questo è
l'origine del nome di
Punta Campanella.
(Tratto da
Wikipedia)
abbigliamento:
leggero. Consigliati
copricapo e crema da
sole, costume e
asciuga per chi fa
il bagno:
ma si avvisa che in
tale sito la
balneazione non è
facile.
mezzi di trasporto:
circumvesuviana e
autobus di linea:
procurarsi in anticipo
i dovuti biglietti
anche per il ritorno!
(da Termini o da
Massa)
contributo:
euro 3,00 a persona
per i non soci. Sono
considerati soci tutti
gli iscritti ai
circoli di Legambiente
con tessera non
scaduta. Si prega di
controllare la
scadenza della propria
tessera.
I NON SOCI SONO
PREGATI DI PORTARE
GIA' COMPILATA LA
SCHEDA DATI IN
ALLEGATO.
direttore di
escursione:
Anna Maria Sicignano
Appuntamento: davanti
alla Circumvesuviana
di Sorrento 9:15 per
prendere autobus per
Massa o S. Agata
Dare sempre un cenno
di adesione,
prenotandovi
possibilmente entro la
mattina del giorno
precedente
l'escursione!
Luogo degli
appuntamenti, ora e
itinerari potrebbero
subire variazioni
anche all'ultimo
momento.
Contattare:
Anna Maria Sicignano
cell. 3396069652