Stato indipendente e sovrano situato ai
piedi delle Alpi del Sud e bagnato dal Mediterraneo, il Principato di Monaco
divide le sue frontiere terrestri con tre comuni francesi delle Alpi
Marittime: La Turbie, Roquebrune-Cap-Martin, Cap d'Ail et Beausoleil.
Fin dall'antichità La Rocca di Monaco é servita da rifugio per le
popolazioni primitive. Cio' nonostante. la storia di Monaco comincia
realmente a partire dal XIII secolo. Il 10 giugno 1215 segna la nascita del
futuro Principato, in questo giorno la famiglia genovese dei Ghibellini pone
la prima pietra della fortezza che oggi é il Palazzo del Principe. Per
attirare gli abitanti, i primi Signori della Rocca accordano ai nuovi
arrivati preziosi vantaggi, come la concessione di terre o l'esenzione dalle
tasse. La storia di Monaco da 700 anni é associata a quella della famiglia
Grimaldi che ha celebrato nel 1997 l'ascensione ai destini dell'attuale
Principato.
La lingua ufficiale é il francese. L'italiano e l'inglese sono praticati
correntemente. La lingua tradizionale monegasca, "il monegu'", é utilizzata
dagli "Anziani" e insegnata nelle scuole del Principato. L'unità monetaria é
l'Euro. Sono in circolazione delle monete monegasche.
Il motto di Monaco e dei suoi principi é: "Deo Juvante" (Con l'aiuto di
Dio). La religione cattolica é religione di stato. Cio' nonostante la
libertà di culto é garantita dalla Costituzione e a Monaco sono presenti
numerose confessioni. La festa nazionale é celebrata ogni 19 novembre in
onore del Principe Rainieri III. L'infrastruttura delle telecomunicazioni
monegasche é eccellente. Il prefisso per raggiungere Monaco é il 377. Monaco
emette i suoi propri francobolli.
Un ambiente internazionale
La popolazione del Principato conta (secondo il censimento ufficiale del
1990) 29.972 abitanti, che comprendono 5.070 Monegaschi, 12.047 Francesi,
5.000 Italiani. Sono rappresentate piu' di 100 nazionalità. Monaco e
l'insieme dei comuni limitrofi hanno un popolazione di circa 100.000
abitanti.
Un clima privilegiato
Beneficiando di un clima eccezionalmente soleggiato, il Principato gode di
inverni dolci e estati non eccessivamente calde. Effetivamente in 60 anni di
osservazioni meteorologiche, la media delle temperature si eleva a piu' di
16 gradi. Il numero dei giorni di pioggia non supera i 62 all'anno e in
media il sole é presente all'incirca 2.583 ore, vale a dire 7 ore di sole al
giorno.
La temperatura del mare varia de 26,5 gradi in piena estate a 11 gradi in
inverno. Questo clima, mediterraneo per eccellenza, fa di Monaco un sito
prestigioso dove la vita é gradevole in tutte le stagioni. Va ricorato che
le stazioni sciistiche delle Alpi del Sud sono a meno di un'ora di macchina.
Per maggiori informazioni consultate le cifre chiavi di Monaco.
L'Epopea dei Grimaldi
La Rocca di Monaco è servita da rifugio alle popolazioni primitive. In una
caverna dei giardini di Saint Martin sono state ritrovate vestigia di questa
occupazione . I primi abitanti sedentari della regione, i Liguri, sono
descritti come montanari abituati a lavori duri e a una frugalità esemplare.
La costa ed il Porto di Monaco erano verosimilmente l'apertura marittima di
un popolo ligure del territorio interno, gli Oratelli di Peille.
L'origine del nome di "Monaco" è soggetta a diversi ipotesi. Secondo alcuni,
il nome viene dalla tribù ligure dei Monoikos, che soggiornavano sulla Rocca
nel VI secolo A.C. Secondo altri, l'origine viene dal greco. Durante tutta
l'antichità, il porto di Monaco è associato al culto dell'eroe Eracle
(Ercole per i romani). Ora, questo nome è spesso associato nell'espressione
"Heracles Monoikos", che significa Eracle solitario. Questa versione è
confermata dal nome ancora in uso del porto principale : il Porto Hercule.
Alla fine del II secolo A.C., i romani occupano la regione. Monaco fa parte
della Provincia delle Alpi Marittime. Durante la loro presenza erigono alla
Turbie il Trofeo d'Augusto, che consacra il trionfo delle loro campagne
militari. Durante questo periodo, i marinai fenici e cartaginesi prosperano.
A partire dalla caduta dell'impero romano (V secolo D.C.), la regione è
devastata ad intervalli regolari da diversi popoli barbari. E' solo dal X
secolo, dopo l'espulsione dei Saraceni da parte del conte di Provenza, che
la costa si ripopola poco a poco.
Per arrivare a Montecarlo utilizzando i mezzi pubblici si può
agevolmente arrivare in aereo facendo scalo a Nizza (vedi i
voli Alitalia) e poi prendere un taxi per Montecarlo per una durata di
circa un'ora, oppure far uso della linea ferroviaria in quanto Montecarlo
dispone di una stazione ferroviaria ma non di un aeroporto. |