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IL MUSEO DI STATO
Il Museo di Stato di San Marino si è formato nella seconda metà del
XIX secolo in seguito ad una serie di donazioni giunte da tutte le
parti del mondo, dovute a molti ammiratori della Repubblica e
inizialmente promosse dal conte Luigi Cibrario, ministro di Vittorio
Emanuele II e plenipotenziario dello Stato sammarinese fin dal primo
trattato con il Regno d’Italia (1862).
E' stato inaugurato nel 1899 nel Palazzo Valloni, sede della
Biblioteca Governativa. Reso autonomo nel 1982, è stato
riorganizzato nell'antico Palazzo Pergami Belluzzi, opportunamente
ristrutturato e riaperto al pubblico il 18 marzo 2001.
Possiede materiali storici e artistici (quasi 5000 pezzi) alcuni
provenienti da San Marino e pertinenti alla sua storia, e altri di
diversa origine, dovuti ad acquisti, oltre che ai donativi fatti
allo Stato dal 1865 ad oggi.
Nel Museo sono esposti:
Reperti archeologici, dal Neolitico all’Alto Medioevo, alcuni dei
quali famosi per la loro importanza, come i bronzetti votivi della
“Tanaccia” e la borchia in oro del "tesoro di Domagnano", rinvenuti
in territorio sammarinese.
Resti architettonici dell’antica Pieve di San Marino, con il
cinquecentesco polittico di Francesco Menzocchi.
Dipinti ed oggetti provenienti dal seicentesco convento delle
monache Clarisse.
Opere d’arte della Repubblica, con dipinti e sculture del Guercino,
Pompeo Batoni, Elisabetta Sirani, Stefano Galletti e altri.
Monete e medaglie antiche sammarinesi (1865-1938).
Reperti archeologici egizi, etruschi e romani, frutto di donazioni
Oggetti d’arte e dipinti di varia provenienza e di varie epoche, con
capolavori di Michele Giambono, Baccio Bandinelli, Tiburzio
Passerotti, Bernardo Strozzi.
PALAZZO PUBBLICO
L’attuale edificio si erge sul luogo ove anticamente sorgeva il
vecchio Palazzo denominato Domus Magna Comunis, costruito
verosimilmente alla fine del secolo XIV che, dopo aver subito
ripetuti restauri e consolidamenti, fu abbattuto alla fine
dell’Ottocento perché minacciava rovina.
Il nuovo Palazzo Pubblico o Palazzo Governativo fu costruito tra gli
anni 1884 -1894 su progetto dell’architetto romano Francesco
Azzurri, presidente dell’Accademia di S. Luca a Roma, il quale,
interpretando le aspettative e i gusti dei committenti sammarinesi,
lo disegnò nello stile semplice e severo dei palazzi comunali dei
secoli XIII e XIV.
Per i lavori di ricostruzione, e in particolare per quelli in
pietra, furono impiegate maestranze locali dirette dal capomastro
sammarinese Giuseppe Reffi, mentre le decorazioni pittoriche, i
manufatti in ferro battuto e gli arredi furono eseguiti da artigiani
forestieri, scelti appositamente dall’Azzurri.
Dopo cento anni di vita l’edificio, divenuto del tutto inidoneo alle
moderne esigenze di sicurezza e funzionalità, è stato sottoposto a
un complesso intervento di restauro e ristrutturazione, affidato
all’architetto di fama internazionale Gae Aulenti, che si è concluso
il 30 settembre 1996 con una solenne inaugurazione.
Il Palazzo, nel quale si svolgono le cerimonie ufficiali dello
Stato, è sede dei principali organi istituzionali e amministrativi
sammarinesi: i Capitani Reggenti, il Consiglio Grande e Generale, il
Consiglio dei XII, il Congresso di Stato.
MUSEO SAN FRANCESCO
L'esposizione è ospitata nelle logge sovrapposte che costituivano il
chiostrino quattrocentesco dell’antico convento francescano.
Il pregevole complesso architettonico fu fondato nel 1361 ed
edificato dai maestri comacini, come confermano l’iscrizione
nell’ingresso e i simboli scolpiti in alcuni blocchi di pietra della
parete ovest ancora visibili passando nella contrada adiacente.
Nel corso dei secoli la costruzione ha subito notevoli
trasformazioni e solo le mura esterne conservano le originali
caratteristiche. L’interno della chiesa è stato radicalmente
ristrutturato nel tardo Settecento.
Il Museo, inaugurato nel 1966, si articola nella sezione di arte
sacra e nella pinacoteca; in mostra gli esemplari più significativi
del ricco patrimonio artistico del Convento e di altre chiese
francescane: dipinti su tavola e su tela, un prezioso affresco
proveniente dalla attigua chiesa, arredi, suppellettili e paramenti
dal XIV al XVIII secolo, a testimoniare la storia della presenza dei
Conventuali e il loro ruolo nell’evoluzione dell’arte e della
cultura nella Repubblica.
Due piccole sale annesse al Museo ospitano la raccolta dedicata
all'artista Emilio Ambron, costituita da dipinti e sculture della
prima metà del ‘900, donate dall'autore.
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I TORRE GUAITA
La Prima Torre, o Rocca, o Guaita, è la maggiore e la più antica
delle tre rocche che dominano dall'alto la Città di San Marino.
Il suo nucleo centrale, che fu posto di guardia e rifugio dei primi
abitatori del Monte Titano, risale al secolo XI ed è pertanto uno
fra i più vetusti fortilizi d'Italia.
E' caratterizzata dalla presenza di due cinte murarie difensive.
Quella esterna, coronata da merli e rinforzata agli angoli da
torrioni angolari che furono abbassati nel corso del XVI secolo,
faceva parte del primo girone di mura (Girone della Guaita) eretto a
difesa dell'abitato. La cinta muraria interna, la più antica, è
dotata di un ingresso sopraelevato e racchiude al suo interno la
Torre campanaria, gli alloggiamenti delle guarnigioni trasformate
successivamente in carceri, e la Torre della penna, l'antica torre
di guardia che fu ricostruita nella seconda metà del XV secolo.
Nella sua struttura reca ancora le tracce dei successivi rifacimenti
cui fu sottoposto il complesso difensivo: un pugnale scolpito su uno
dei conci vicino al campanile e una iscrizione a caratteri gotici
sul torrione orientale, ad esempio, sono stati riconosciuti come
simboli lasciati dalle maestranze comacine che nel XIII secolo ne
eseguirono il primo restauro, mentre le date 1481 e 1475 incise
rispettivamente sull'arco della porta di accesso e sull'architrave
di una feritoia ricordano gli importanti rifacimenti subiti negli
ultimi decenni del XV secolo.
Tuttavia le numerose ristrutturazioni alle quali è stato sottoposto
il complesso difensivo, soprattutto nei secoli XV e XVI, non ne
hanno alterato in modo sostanziale l'aspetto, che rimane austero e
disadorno.
L’ultimo restauro, effettuato intorno al 1930, ne ha consentito
l'apertura ai visitatori.
II TORRE CESTA
La Seconda Torre, o Castello della Cesta, sorge sulla vetta più alta
del Titano a 755 metri s.l.m. e costituisce il passaggio intermedio
di un percorso panoramico di incomparabile splendore, che sul ciglio
del monte collega le tre antiche torri di San Marino.
Il nucleo primitivo della Cesta, come testimonia l’etimologia latina
del termine, era utilizzato come torre d’avvistamento già in epoca
romana e la sua presenza viene citata, col medesimo nome, in un
documento datato 1253.
Nel 1320 venne munita di un alto muro esterno e raccordata al
complesso delle fortificazioni della seconda cinta difensiva della
città, mantenendo le sue funzioni fino alla fine del XVI secolo.
La porta dalla quale si accede all'interno del fortilizio fu aperta
nel corso del XVI secolo, e l'architrave, ai lati dello stemma della
Repubblica, reca incisa la data 1596 ad indicare l'anno del suo
rifacimento.
Nonostante le modifiche apportate durante i numerosi restauri il
Mastio a base pentagonale conserva inalterato l'aspetto
caratteristico delle torri medievali con le caditoie e le
balestriere.
In disuso dal XVII secolo, il fortilizio è stato oggetto di un
importante e radicale restauro nel 1924-25, che ne ha arrestato il
degrado e gli ha restituito il suo aspetto originario.
Dal 1956 è sede del Museo delle Armi Antiche, dove sono esposti
circa 700 esemplari oplologici di diverse tipologie e diverse
epoche.
MUSEO DELLE CURIOSITA'
Il Museo delle Curiosità e' la collezione più incredibile del mondo.
La curiosità è la madre della scienza e il principio del
divertimento. Il Museo delle Curiosità è una collezione di fatti,
oggetti, notizie e personaggi del tutto insoliti, strani, rari e
veri raccolti per stimolare, divertire e perchè no, insegnare ed è
l'unico a dimostrarvi che l'incredibile esiste.
All'interno dell'esposizione, permanente realizzata su una
superficie di 600 m² potrete ammirare un centinaio di oggetti
esposti, con eccentricità e stranezze, come una trappola per pulci
del XIX sec, l'orologio a naso, le unghie più lunghe del mondo,
l'uomo più grasso del mondo 639 kg, la donna più bassa del mondo 59
cm.
In estate una curiosa corriera del 1913 trasporta gratuitamente i
visitatori dai parcheggi al museo.
Il Museo delle Curiosità si trova sulla Salita alla Rocca n. 26,
Centro storico di San Marino
MUSEO DELLA TORTURA
L'esposizione più inquietante del mondo. Più di 100 strumenti per
procurare il dolore e la morte, un'autentica antologia degli orrori
della crudeltà umana.
Lato Porta San Francesco - Centro storico, Tel 0549 991215
Orari:
da marzo a dicembre: 10.00/19.00
da gennaio a febbraio: 10.00/18.00
agosto: 10.00/24.00
L'orario può subire variazioni
MUSEO DELL'EMIGRANTE
Il Centro Studi Permanente sull'Emigrazione-Museo dell'Emigrante
della Repubblica di San Marino, ospitato in alcune sale dell'antico
Monastero Santa Chiara, è stato inaugurato ufficialmente nel 1997
alla presenza degli Eccellentissimi Capitani Reggenti e opera alle
dipendenze della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri.
L'idea di creare un luogo della memoria per permettere a coloro che
vivono in Repubblica e a coloro che risiedono ancora all'estero, di
conoscere, senza ritualità e retorica, le vicende migratorie e
riconoscersi collettivamente rispetto al passato ma anche al futuro,
nasce nella Consulta dei cittadini sammarinesi residenti all'estero.
La sua realizzazione, promossa dalla Segreteria di Stato per gli
Affari Esteri, stata possibile grazie al contributo di enti pubblici
e privati, in particolare l'UNESCO e alla collaborazione attiva e
partecipe di tutta la popolazione. Sono stati resi partecipi le
scuole e gli studenti universitari per effettuare interviste ad ex
emigrati ed stato raccolto, nelle diverse case, materiale
documentario e iconografico. La ricerca stata attivata anche fra i
cittadini all'estero con il coinvolgimento diretto delle 24 Comunità
dei sammarinesi nel mondo.
Il materiale raccolto si divide in quattro grandi categorie:
oggetti, fonti scritte, fonti orali e fonti iconografiche.
MUSEO DELLE CERE
Ricostruzione storica in 40 scene con 100 personaggi in ambienti e
costumi d?epoca della millenaria storia della Repubblica di San
Marino e internazionale.
Una speciale sezione è dedicata ai personaggi del melodramma ed agli
strumenti di tortura.
Orari: da ottobre a marzo: 8.30/12.30 - 14.00/17.30
aprile, maggio, giugno e settembre: 8.30/18.30
luglio, agosto: 8.30/20.00
L'orario può subire variazioni
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