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Dobbiaco
Dobbiaco vanta una tradizione secolare
in campo turistico ed offre una importante varietà di offerte
vacanziere. La favorevole posizione geografica, la vicinanza alle vette
più famose delle Dolomiti (tra cui le rinomate Tre Cime di Lavaredo), il
clima e le molteplici attività culturali e sportive, sono alcuni dei
motivi che hanno reso il paese una tra le tante località note dell'Alto
Adige.
Dobbiaco è un comune di poco più di 3.000 abitanti, ma che salgono a
quasi 10.000 durante le alte stagioni turistiche. Fa parte della
Provincia Autonoma di Bolzano; è un comune delle Tre Cime, assieme ai
comuni di Sesto e San Candido.
Dobbiaco si trova a 1.256 metri sopra il livello del mare, in val
Pusteria, la cosiddetta valle verde, protetto a sud dalle pareti
rocciose delle Dolomiti (Cima Nove, Monte Serla) mentre dall'altro lato
c'è la catena delle Alpi dei Tauri occidentali (Cornetto di Confine,
Corno di Fana) e delle Alpi Carniche, le quali vanno a formare la conca
di Dobbiaco. Dobbiaco è anche detta la porta sulle Dolomiti.
Dobbiaco si trova in una posizione strategica, essendo situata
sull'incrocio tra le più importanti vie di comunicazione che portano da
Venezia fino alla Baviera e dalla Valle dell'Adige alla Valle della
Drava.
Dobbiaco è divisa in due parti dallo spartiacque alpino della sella di
Dobbiaco ed è inoltre bagnata dal fiume Drava: questo nasce a est del
paese e, pur essendo ancora, a poca distanza dalla sorgente, un modesto
rigagnolo, ha la particolarità di confluire nel Danubio, il corso
d'acqua più lungo il cui bacino sia compreso (sia pure per un piccolo
tratto) nel territorio della Repubblica Italiana. Occupando anche un
territorio al di là dello spartiacque, Dobbiaco, benché politicamente
italiana, si trova in parte al di là del territorio fisico dell'Italia,
che di norma è interamente compreso nel bacino del Mediterraneo (la
Drava e il Danubio appartengono invece al bacino del Mar Nero).
Altro fiume importante, che scorre ai piedi del paese, è la Rienza, che
nasce ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo e, passando per il lago di
Dobbiaco, si accinge a percorrere tutta la val Pusteria fino a
Bressanone, ove sfocerà nell'Isarco, che a sua volta confluisce
nell'Adige. Questo fiume appartiene perciò al bacino del Mar Adriatico.
Il paese è suddiviso in due zone denominate "Dobbiaco Vecchia", che si
trova in posizione maggiormente elevata (1.256 m s.l.m.) e precisamente
all'interno della valle San Silvestro (l'omonimo rio è un affluente
della Rienza) e "Dobbiaco Nuova", sorta agli inizi del Novecento in
prossimità della stazione ferroviaria e costituita proprio a cavallo
della sella. Le due zone sono nettamente separate dal transito della
statale della Pusteria.
Il territorio comunale ha una superficie complessiva di 126,33 km², di
cui 11,5 km² sono occupati da insediamenti abitativi. Sotto l'aspetto
geologico, il paese di Dobbiaco si trova sulla Linea Pusterese che è
quanto dire al confine tra le Alpi Centro-orientali e quelle
Sud-orientali. Questa linea comincia a Mules (Alta Valle Isarco), passa
al di sopra del lato settentrionale della Bassa Pusteria fino a Brunico,
e prosegue a nord del centro della valle, attraversa il lato esterno di
Anterselva, continua in Val Casies, e da qui attraverso la località
Franadega, Candelle e quindi Prato alla Drava. Alcune aree del
territorio comunale di Dobbiaco sono comprese nel parco naturale
Dolomiti di Sesto e nel parco naturale Fanes - Sennes e Braies.
Comuni contigui di Dobbiaco sono: Auronzo di Cadore (BL), Braies,
Cortina d'Ampezzo (BL), Innervillgraten (AT-7), San Candido, Sesto,
Valle di Casies, Villabassa.
Le frazione di Dobbiaco sono: Carbonin, Santa Maria, Valle San
Silvestro.
Principali luoghi di interesse di Dobbiaco sono:
Le Tre Cime di Lavaredo: è una delle località più note delle Dolomiti;
la famosa parete settentrionale è situata interamente nel territorio del
comune di Dobbiaco
Il lago di Dobbiaco: di origine franosa, si trova a pochi chilometri a
sud del paese; è adatto per uscite in pedalò o in barca
L'incontaminata Val di Landro, con il lago di Landro
Il parco naturale Dolomiti di Sesto ed il parco naturale Fanes - Sennes
e Braies
Il parco fauna di Carbonin Vecchia: ospita una gran varietà di animali
alpini
Il centro visite dei parchi naturali, il mondo magico della foresta e
l'oroscopo celtico
Il Grand Hotel di Dobbiaco
La tenuta "Herbstenburg": con le sue torri ed erker, è considerata una
delle antiche tenute più belle di Dobbiaco
Il museo storico della prima guerra mondiale a Monte Piana
Il cimitero di guerra presso Nasswand-Croda Bagnata, nella val di Landro
che ospita le spoglie di 1.259 caduti appartenenti alle varie nazioni
che componevano l'impero austro-ungarico, caduti nel corso dei
combattimenti della Prima Guerra Mondiale
La chiesa parrocchiale: ritenuta la chiesa barocca meglio conservata
della Val Pusteria
Il santuario di Santa Maria: noto sin dai tempi lontani come meta di
pellegrinaggio
La Via Crucis storica più antica di tutto il Tirolo: si snoda tra le vie
del paese
Il circuito informativo della Centrale termica a biomassa di Dobbiaco:
un impianto di teleriscaldamento, alimentato con gli scarti di segheria;
la centrale offre il riscaldamento centralizzato ai comuni di Dobbiaco e
San Candido
Mondolatte Tre Cime: la latteria sociale di Dobbiaco e San Candido
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