Castello Angioino-Aragonese di Gaeta
Non è facile risalire al
periodo in cui fu costruito il
Castello di Gaeta. Probabilmente fu
eretto nel VI secolo durante la guerra dei Goti o nel VII secolo
quando le zone marittime del Lazio e della Campania erano oggetto
delle mire espansive dei Longobardi. Nei documenti gaetani di quel
periodo ci si inizia a riferire a Gaeta con l'appellativo di "Kastrum".
Notizie certe dell'esistenza del Castello di Gaeta si hanno al tempo
di Federico II di Svevia, il quale durante il periodo delle lotte
col papato, soggiornò in diverse occasioni in Gaeta, e, intuendone
la posizione strategica, nel 1223 vi fece fortificare il castello.
La struttura che oggi ammiriamo, grande circa mq 14.100, è detta
Castello Angioino-Aragonese perché è composta da due edifici
comunicanti realizzati in due momenti storici diversi, uno più in
basso detto "Angioino", realizzato durante la dominazione francese
degli angioini, e uno più in alto detto "Aragonese", fatto costruire
dall'imperatore Carlo V insieme a tutte le altre opere di difesa
militare che andarono a rafforzare la Piazzaforte di Gaeta.
L'ala angioina fino a pochi anni fa è stata sede del Carcere
Militare di Gaeta, attualmente è di proprietà del Comune di Gaeta,
chiusa in attesa di restauro, e vi è un protocollo d'intesa firmato
tra la Città di Gaeta e l'Università di Cassino (FR) che intende
destinare in futuro tale ala del castello come sede delle facoltà
universitarie di discipline marinare.
L'ala aragonese fino al termine della II Guerra Mondiale è stata
sede di un Battaglione Allievi Carabinieri, oggi invece ospita la
Scuola Nautica della Guardia di Finanza.
Nella cupola della torre più alta del castello vi è la Cappella
Reale, voluta dal re Ferdinando di Borbone nel 1849.
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