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La
città di Lettere è un tipico borgo collinare riedificato
nel tardo medioevo attorno ad un castello posto a roccaforte
della città.
Il suo nome, secondo alcuni storici, deriva da "Lucio Latae
Litterae" ossia "Lettere portate a Lucio Silla" dittatore romano
accampatosi in quel luogo nel 87 a.c. Secondo alcuni storici
infatti, il nome di Lettere deriverebbe dall'antichissimo luogo
di posta dove venivano appunto scambiate le lettere tra Mario e
Silla.
Nel 89 a.c., dopo aver distrutto la città di Stabia ribellatasi
ai Romani, disperse i suoi cittadini nei monti vicini, tra i
quali quelli di Lettere. Furono Silla ed i suoi eredi dalla gens
Cornelia a sviluppare la produzione del latte e dei latticini e
l'allevamento del bestiame che da quei tempi si pratica nei
pascoli del Megano e nei pianori minori dei Monti Lattari.
Fu poi di dominio Greco - Bizantino e Amalfitano, sicuramente il
periodo più glorioso della storia di Lettere. Nel decimo secolo
d.c., nacquero diversi castelli, tra cui quello di Pino nel 949
d.c. e nel 1018 il castello di Lettere.
La città di Lettere è situata tra il golfo di Salerno e quello
di Napoli, ed è una balconata aperta sul golfo di castellammare,
ai piedi del monte Faito; in lontananza il golfo di Napoli e
dirimpetto il Vesuvio; sullo sfondo le famose isole i Capri,
Ischia e Procida.
Facilmente raggiungibile per via autostrada A3 uscendo al
casello autostradale o di Castellamare di Stabia, proseguendo
per
Gragnano e poi per Casola di Napoli; oppure uscendo al
casello autostradale di Angri, proseguendo per
Sant'Antonio Abate e poi per Casola di Napoli.
Il
Castello di Lettere si erge sulla cima della collina di
San Nicola del Vaglia, a 347 metri sul livello del mare su una
terrazza in pietra calcarea appartenente alla catena dei monti
Lattari, da cui domina la città di Castellammare di Stabia con
il suo golfo. Durante il x secolo quando Lettere e l’area
circostante entrarono a far parte dei territori sottoposti alla
città stato di Amalfi, la città acquisì la funzione di avamposto
a controllo del limes nord est del ducato, e in particolare del
valico di Pino-Agerola, uno dei due importanti punti di accesso
al territorio provenendo dalla Piana del Sarno. Il Castello di
Lettere non fu il primo castello nato a questo scopo: la sua
costruzione segue probabilmente di pochi anni quella del
Castello di Pino, costruito nel 949 con il preciso compito di
controllare i possedimenti amalfitani di Gragnano e Pimonte,
fino a quel momento privi di una propria difesa.
Il Castello di Lettere sebbene non integro, conserva gran parte
degli elementi della fortificazione: la sua veste attuale mostra
principalmente le modifiche apportate durante la fase militare
angioina. |
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