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Modica
è un comune di circa 55.000 abitanti della provincia di Ragusa in
Sicilia. Modica è una delle città dichiarate Patrimonio dell'Umanità
dall'UNESCO. La città di Modica sorge sulla confluenza di due fiumi a
carattere torrentizio che dividono l'altopiano in quattro colline: Pizzo
a nord, Idria ad ovest, Giganta ad est e Monserrato a sud. Modica, come
altri centri storici del Val di Noto, deve la sua particolare
configurazione urbana alla non comune conformazione del territorio
combinata ai vari fenomeni di antropizzazione. Molte abitazioni della
parte vecchia della città, addossate le une sulle altre, sono spesso
l'estensione delle antiche grotte, abitate fin dall'epoca preistorica.
Lo stile prevalente dei monumenti di Modica è quello comunemente
identificato come tardo-barocco. La Chiesa Madre di San Giorgio in
Modica viene spesso indicato e segnalato come monumento simbolo del
Barocco siciliano tipico di questo estremo lembo d'Italia. La chiesa di
San Giorgio, inserita nella Lista Mondiale dei Beni dell'Umanità
dell'UNESCO, è il risultato finale della ricostruzione
sei/settecentesca, avvenuta in seguito ai disastrosi terremoti che
colpirono Modica nel 1542, nel 1613 e nel 1693 (il più grave, vedi
Terremoto del Val di Noto); lievi danni apportarono i sismi nell'area
iblea succedutisi nel corso del Settecento e nel 1848. L'economia della
città trova la sua forza nell'agricoltura, l'artigianato e l'edilizia.
Rilevante è la coltivazione del carrubo, dell'ulivo e del grano, da cui
una buona presenza di oleifici e mulini. Una tipica
produzione della città è la famosa cioccolata di Modica.
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