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Valle di Maddaloni è un comune di circa
2.500 abitanti in provincia di Caserta. Nel comune di Valle di Maddaloni si trovano i Ponti della Valle, un Acquedotto Carolino
costruito da Luigi Vanvitelli per portare l'acqua dalle fonti
del Monte Taburno fino alla Reggia di Caserta (Oggi sono
riconosciuti tra il patrimonio dell'umanità UNESCO). I comuni
contigui a Valle di Maddaloni sono:
Caserta, Cervino, Durazzano
(BN), Maddaloni, Sant'Agata de' Goti (BN).
Come arrivare a Valle di Maddaloni:
Da Roma:
Autostrada A1: Roma-Napoli: uscita Caianello.
Superstrada CAIANELLO-BENEVENTO: uscita Napoli - Sant’Agata de’
Goti che vi immetterà sulla Fondo Valle Isclero. Percorrerela
tutta ed in fondo svoltare a sinistra, direzione Caserta per 4
Km.
Da Napoli:
A2 uscita Caserta Sud, inboccare la S.S 265 seguendo le
indicazioni Telese - Benevento. Proseguire per circa 8 km,
arrivati ai Ponti della Valle siete già nel Comune di Valle di
Maddaloni
Da Avellino:
A16 uscita Bn inboccare la S.S. 372 Telesina, prendere l'uscita
Sant’Agata dei Goti-Napoli che vi immetterà sulla Fondo Valle
Isclero. Percorretela tutta ed in fondo svoltate a sinistra,
direzione Caserta per 4 Km.
Da Benevento
S.S. 372 Telesina uscita Sant’Agata dei Goti-Napoli, immettersi
sulla Fondo Valle Isclero. Percorrerla tutta ed in fondo girate
a sinistra, direzione Caserta per 4 Km.
Da Bari:
Autostrada A16 Bari Napoli: uscita Benevento
Superstrada: BENEVENTO-CAIANELLO Uscita Napoli - Sant’Agata de’Goti
che vi immetterà sulla Fondo Valle Isclero. Percorretela fino in
fondo girate a sinistra, direzione Caserta per 4 Km.
Di interesse storico artistico troviamo a Valle di Maddaloni:
La chiesa dell'Annunziata
Chiesa a tre navate, una centrale e 2 laterali, a loro volta
suddivise in 3 cappelle per lato più due nel transetto destro e
sinistro. L'altare maggiore in marmo bianco e commesso si
presenta in sfumature di giallo e di rosso; esso è decorato da 2
putti ai capi dell'altare. Sotto la volta è affrescata una scena
dell'Annunciazione (1749) opera del pittore Giovanni Cosenza.
Tra il 1514 ed il 1521 il vescovo, nelle sue molte visite
pastorali, descrive la chiesa come ben curata e menziona
l'esistenza di un "hospitalis" ad essa immediatamente attiguo.
La chiesa di San Pietro Apostolo
Nell' Xll sec. troviamo le prime notizie di un "Monasterium
S.Petri de Valle", ma la sua fondazione è collocabile tra il X e
XI secolo in località Votta. Circa 2 secoli più tardi, il
vescovo Giulio Santucci ordina nel 1601 l'abbattimento
dell'edificio perché in condizioni molto precarie e la
costruzione di una nuova chiesa nell'abitato che viene
inaugurata nel 1621. L'interno è tripartito in navata centrale e
2 laterali.
I Ponti di Valle
sono l'elemento più spettacolare dell'Acquedotto Carolino, così
denominato in onore di Carlo III di Borbone. Ideatore dell'opera
fu l'architetto Luigi Vanvitelli che, incaricato della
costruzione della Reggia di Caserta, da subito si pose il
problema di reperire l'acqua necessaria ad animare le numerose
fontane e cascate reali. Gli "Archi", come amava definirli il
Vanvitelli, nacquero dalla necessità di collegare il monte
Longano, da dove l'acqua delle fonti del Taburno proviene, al
monte Garzano, ultimo ostacolo prima di raggiungere Terra di
Lavoro. La costruzione dell'opera iniziò nel 1753 e si concluse
nel novembre del 1759, con la realizzazione di un ponte lungo
529 mt. ed alto 56 mt. I Ponti sono costituiti da 90 archi, 19
nella patte inferiore, 28 nella parte mediana e 43 in quella
superiore.
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