Un pò di storia di
San Giuliano Terme
Crocevia fra Pisa e Lucca, il Comune di San Giuliano Terme si snoda
tra la valle dell’Arno e quella del Serchio, dalle suggestive
bellezze artistiche e ambientali del Monte Pisano fino alla
splendida Tenuta appartenuta alla Presidenza della Repubblica nel
Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli.
Questo territorio conosce i primi insediamenti fin dall'età della
pietra. Furono gli Etruschi a sfruttare per primi le cave di pietra
calcarea e a dominare il territorio lasciando sui monti della zona
tracce dei loro insediamenti, chiamati Castellieri. Si deve ai
Romani la prima organizzazione del territorio in centurie, una
suddivisione in lotti, di solito quadrati, delimitati da strade o
canali. Dell'antico acquedotto romano che portava le acque curative
fino ai Bagni di Nerone, così erano chiamate le Terme di Pisa,
l'unico resto consistente è rappresentato dagli otto archi situati
in località Caldaccoli, dal latino "Calidae acquae".
Dopo la dominazione romana le notizie divengono assai scarse. Pare
comunque che nel periodo che va dall’VIII al XIII secolo tutto il
Monte Pisano risenta di un grande fervore spirituale. Fra gli
insediamenti religiosi più importanti ricordiamo il monastero del
Mirteto ad Asciano e quello di San Paolo a Pugnano, la Pieve di
Santa Maria e San Giovanni sempre a Pugnano e la bellissima pieve
romanica di Rigoli. L’eremo di Rupe Cava, raggiungibile da
Ripafratta, risale ufficialmente al 1224, data di consacrazione
della chiesa, ma è certamente più antico.
Agli inizi del XIV sec. il territorio sangiulianese visse alterne
vicende, passando ora sotto il dominio di Lucca, città guelfa, ora
sotto Pisa, città ghibellina. Sorgono in questo periodo numerose
fortificazioni. Fulcro del sistema di avvistamento era la Rocca di
Ripafratta supportata da un sistema di tre torri: la torre del
Centino e la Torre Niccolai alte 17 m. e la Torre Anonima di cui
resta solo il basamento. Con la disfatta della Repubblica Pisana nel
1406 ad opera dei fiorentini il borgo termale divenne parte del
Granducato di Toscana.
Quando Cosimo De' Medici divenne Duca di Firenze furono costruiti il
ponte e la strada di collegamento con Pisa; le paludi circostanti
furono prosciugate e fu costruito l'acquedotto che portava l'acqua
dalla Valle delle Fonti, ad Asciano, fino a Pisa. Nel 1737 con
l’avvento dei Lorena furono costruiti gli edifici che tuttora
compongono le terme, e fu eretta la chiesa dedicata ai Santi Ranieri
e Luigi. Fu varato un piano di rilancio che prevedeva la valutazione
dell’efficacia terapeutica delle acque termali e loro promozione,
dando incarico a medici qualificati di stendere relazioni sulle loro
proprietà, nonché l’incentivazione alla fabbricazione di case e
botteghe da parte di privati.
A partire dal XV secolo furono costruite bellissime ville ad opera
di importanti famiglie pisane e fiorentine che per la mitezza del
clima e la bellezza della natura, le utilizzarono come residenze per
la villeggiatura. Il territorio sangiulianese divenne così un
ambiente noto e rinomato tanto che personaggi del calibro di
Alfieri, Montaigne, Byron, Luigi Bonaparte, Paolina Borghese,
Gustavo III di Svezia, Percy Shelley, Giorgio IV furono, tra gli
altri, ospiti delle Terme a testimonianza della fama e del lustro di
cui godevano in quel periodo.
Dai primi del ‘900 si assiste ad un forte sviluppo dell’attività
agricola e dell’allevamento. E’ nel 1903 che San Giuliano e
Pontasserchio vogliono sperimentare la «fiera-mercato», riprendendo
una tradizione ottocentesca e ancora oggi ricorrente,
rispettivamente il 24 agosto ed il 28 aprile. Arriva poi la prima
guerra e San Giuliano paga un alto tributo per combattere
l’oppressione austriaca. Con la seconda guerra tutto il territorio
sangiulianese accoglierà molti sfollati, e sarà teatro delle azioni
partigiane contro contro i nazi-fascisti. Indimenticata per la
gratuità e la brutalità fu la strage de «La Romagna» dove ben 69
cittadini furono trucidati dai tedeschi.
San Giuliano negli ultimi decenni ha riscoperto una vocazione
turistica tesa alla riqualificazione ambientale e ad una sempre
maggiore qualità della vita che si accompagna alla ripresa e al
prestigio delle Terme e a manifestazioni importanti come il
Settembre Sangiulianese e l’Agrifiera che fanno di questo territorio
una perla da scoprire. |