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Piazza Dante di
Napoli
Una delle più
antiche piazze di Napoli è Piazza Dante. Tra il Cinquecento e il
Seicento era detto "Mercatello" perché vi si tenevano i mercati
'periferici', ma tra il 1757 e il 1765 fu completamente
ricostruita sotto Carlo III da Luigi Vanvitelli, che edificò
l'emiciclo sulla cui sommità eresse ventisei statue raffiguranti
le virtù del sovrano. Al centro della piazza la statua equestre
di Carlo non fu mai posta poiché venne occupata dall'albero
della libertà durante la Repubblica napoletana e poi dalla
statua di Napoleone Bonaparte durante il regno di Murat.
L'attuale statua di Dante Alighieri che dà il nome alla piazza
fu posta dopo l'unità d'Italia. Al lato nord vi è Port'Alba col
suo mercato dei libri e al lato sud la chiesa di San Michele.
Nel 2002 è stata ristrutturata su progetto dell'architetto Gae
Aulenti e resa ancora più spaziosa per ospitare l'omonima
fermata della metropolitana. L'edificio vanvitelliano ospita il
Convitto e Liceo Vittorio Emanuele. |
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