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Il Bastione di Parsano di Sorrento costeggia la prima parte di via degli
Aranci, si sviluppa fino al vallone dei Mulini. La nuova cinta
muraria di Sorrento, che sostituì quella greco-romana, fu
realizzata dai vicerè spagnoli in dieci anni (1551-1561),
insieme alle torri di avvistamento lungo la costa, per
salvaguardare la città dalla incursioni turche. Il piano
vicereale fu concluso con un Castello a guardia del Paino verso
Napoli, un sistema di bastioni che difendeva i tratti murali
rettilinei, una seconda porta verso Massa Lubrense e un’altra (Sant’Antonino)
verso il vallone che consentiva l’accesso dal mare. Dopo la
demolizione del Castello e delle porte principali (Napoli e
Massa) a fine ‘800, sussiste dell’antica mutazione del ‘500 solo
il tratto meridionale, per metà lungo via degli Aranci e per il
resto sul tratto superstite del vallone che conserva, immerso
nella vegetazione, un grande mulino anch’esso da recuperare.
L'intervento di restauro recentemente terminato hanno permesso
di valorizzare il
Bastione di Parsano con l'annessa rampa vicereale e i resti
della porta e che, per il futuro, consentiranno di estendere il
percorso accessibile al pubblico tanto verso Villa Fiorentino,
quanto nella direzione del
Vallone dei Mulino. Il Bastione di Parsano è visitabile
dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 19.00 alle 23.00.
L'ingresso è in via Antonino Sersale ed è gratuito (dati anno
2011).
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