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La tarsia-lignea è
un'arte che all'inizio dell'Ottocento si è diffusa a Sorrento
per la decorazione di oggetti e di mobili destinati ai turisti,
con l'obiettivo di ricordare loro i costumi e la cultura locale,
alimentando il mercato dei souvenir, che da allora fino ad oggi
ha impegnato molte generazioni di artigiani sorrentini. Al fine
di documentare la lunga storia di quest'arte, nel 1999 è stato
aperto a Sorrento, per iniziativa privata, il Museobottega della
Tarsialignea. Il Palazzo che ospita il Museobottega è
situato nel centro storico cittadino: fu un tempo abitato da una
famiglia patrizia e poi fu dimora del barone Pomarici Santomasi.
Il Museobottega è composto da tre piani nei quali si può avere
un'ampia documentazione, anche fotografica, sull'arte della
tarsia fin dal Quattrocento: oggetti intarsiati, mobili
intarsiati, antichi macchinari per la produzione dell'intarsio,
quadri e foto d'epoca.
Da secoli, l'artigianato dell'intarsio in legno,
applicato a oggetti d'uso o decorativi esprime la genialità, il
gusto, la laboriosa creatività dei sorrentini. Da secoli,
viaggiatori di ogni nazionalità hanno riconosciuto in questa
forma di artigianato lo spirito di un popolo e di un luogo come
Sorrento. |
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