Amalfi è un comune di circa 5.500 abitanti della
provincia di
Salerno. Dà il nome all'omonimo tratto della penisola su
cui sorge, la
costiera amalfitana, che dal 1997 è stata dichiarata
dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Cenni storici di Amalfi:
La sua fondazione viene fatta risalire ai Romani. Nel IX secolo divenne
una delle Repubbliche marinare rivaleggiando con Pisa, Venezia e Genova
per il controllo del Mediterraneo.
Il Codice Marittimo di Amalfi, meglio noto col nome di Tavole Amalfitane,
ebbe una grande influenza fino al XVII secolo.
Amalfi raggiunse il proprio massimo splendore nell'XI secolo, dopodiché
iniziò una rapida decadenza: nel 1131 fu conquistata dai Normanni e nel
1135 e 1137 saccheggiata dai pisani. Nel 1343, poi, una tempesta con
conseguente maremoto distrusse gran parte della città.
Il più celebre monumento di Amalfi è certamente il
Duomo in stile
arabo-siciliano e dedicato al Santo patrono Andrea. La sua costruzione
fu iniziata nell'XI secolo e completata con molte aggiunte successive.
Si contraddistingue per l'imponente facciata, i portali in bronzo
realizzati nel 1066 a Costantinopoli, per il bellissimo Chiostro del
Paradiso e per la famosa scalinata.
Per tradizione, ogni anno un equipaggio di vogatori amalfitani partecipa
alla
Regata delle Repubbliche marinare sfidando armi delle tre omologhe
città.
Per un errore di interpretazione di un testo latino, il filologo
Giambattista Pio sostenne che la bussola fosse stata inventata dall'amalfitano
Flavio Gioia. Nel testo in questione, tuttavia, non bisogna intendere
Flavio come l'inventore della bussola, ma solo come colui che ha
riportato la notizia. Tuttavia pare che proprio i navigatori amalfitani
siano stati tra i primi ad usare quello strumento.
Particolarmente fiorente nella storia della città, e tuttora viva, è
l'industria cartaria, legata alla produzione della pregiata carta di
Amalfi.
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