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                 Piazza Plebiscito di 
                Napoli 
                La Piazza del 
                Plebiscito di Napoli fu per secoli uno slargo irregolare, dove 
                si svolgevano le feste popolari attorno alle cosiddette macchine 
                da festa, che venivano periodicamente innalzate da grandi 
                architetti (famose quelle di Ferdinando Sanfelice e di Francesco 
                Maresca).
                Solo dall'inizio del Seicento in poi fu gradatamente 
                "regolarizzata", anche a causa della costruzione del nuovo 
                Palazzo Reale, opera di Domenico Fontana. A questa graduale 
                trasformazione si successero, dalla metà del Settecento in poi, 
                degli interventi sempre più radicali, attuati dagli architetti 
                che lavoravano sul vicino Palazzo Reale.
                Ma fu solo all'inizio dell'Ottocento, durante il periodo 
                napoleonico, che la piazza cambiò completamente volto. Per 
                ordine dei monarchi francesi, essa fu interamente ridisegnata e 
                ripensata: furono demoliti i troppi edifici religiosi che ne 
                limitavano lo spazio ed impedivano di inserirla al meglio nel 
                contesto urbano circostante ed in luogo di essi vennero eretti 
                palazzi di stato, a cornice del famoso emiciclo dorico in pietra 
                lavica e marmo, voluto da Gioacchino Murat su disegno di 
                Leopoldo Laperuta, al centro del quale avrebbe dovuto essere un 
                altro edificio civile, consacrato ai fasti dei napoleonidi.
                Al centro del colonnato spicca la Basilica di San Francesco di 
                Paola, che ne è l'elemento dominante e fu eretta da Ferdinando 
                I, come ex voto per aver riconquistato il regno dopo il decennio 
                di dominio francese.
                Commissionata a Pietro Bianchi nel 1817, fu completata nel 1846, 
                nei modi più aggiornati del neoclassicismo, sul modello delle 
                forme del Pantheon romano; all'interno è abellita da statue e 
                dipinti coevi, ad eccezione del seicentesco altare maggiore e da 
                alcune tele prelevate da luoghi di culto pre-esistenti sul 
                vecchio slargo.
                Isolate sulla piazza, di fronte alla Basilica, s'innalzano le 
                statue equestri di Carlo III di Borbone e di Ferdinando I. La 
                prima è opera di Antonio Canova, cui si deve anche il cavallo 
                della seconda, mentre il re che lo cavalca fu scolpito da 
                Antonio Calì.
                Nel 1963 un'ordinanza comunale trasformò la piazza in un 
                parcheggio pubblico per far fronte all'incremento incontrollato 
                di autovetture in città. La piazza rimase così deturpata fino a 
                quando nel 1994, in occasione del vertice dei G7, la giunta 
                Bassolino le restituì dignità pedonalizzandola in toto. Da 
                allora Piazza del Plebiscito è diventato lo scenario dei 
                principali avvenimenti cittadini e nazionali: dai comizi 
                elettorali alle serate del Festivalbar, diventando anche 
                passerella dei principali cantanti italiani (Pino Daniele, 
                Massimo Ranieri ecc. ) e voci tenorili (Andrea Bocelli, Jose 
                Carreras). Tradizionalmente ogni anno nel periodo natalizio sono 
                installate al centro della piazza opere di arte contemporanea, 
                spesso discusse per la loro eccentricità. Tra gli artisti che 
                hanno esposto negli ultimi anni si citano Mimmo Paladino, 
                Richard Serra, Rebecca Horn, Luciano Fabro.
                Piazza del Plebiscito si collega alla sottostante Via Ferdinando 
                Acton mediante l'Ascensore Acton, il cui utilizzo è gratuito e 
                la cui gestione è affidata all'Azienda Napoletana Mobilità (ANM).  
                 
                Come arrivare in Piazza del Plebiscito: 
                la Piazza vista dal colonnato della Basilica di San Francesco di 
                PaolaFunicolare Centrale (Metronapoli) stazione Augusteo: una 
                volta usciti dalla stazione, procedere a destra lungo via Toledo 
                ed attraversare Piazza Trieste e Trento.  
                Metropolitana Linea 1 stazione Dante: percorrere tutta via 
                Toledo ed attraversare Piazza Trieste e Trento.  | 
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